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Sigfrido Ranucci nel mirino

La redazione di Report, il programma giornalistico TV condotto da Sigfrido Ranucci su Rai 3, è stata oggetto di gravi minacce in seguito a un servizio sul conflitto israelo-palestinese. Le intimidazioni “preoccupanti” sono state riportate dallo stesso Ranucci in un post  Facebook.

Vi dovreste vergognare per l’ignobile servizio anti Israele della scorsa settimana. Pulizia etnica da parte dell’esercito israeliano a  Gaza!? La meritereste Voi, stile redazione di Charlie Hebdo”, recita la minaccia che, spiega Ranucci nel post, “evoca l’attentato del 7 gennaio 2015, quando un commando di due uomini armati con fucili d’assalto Kalashnikov fece irruzione nei locali  della sede del giornale satirico durante la riunione settimanale di redazione,  sparando sui presenti. Furono uccise dodici persone, tra le quali il  direttore Stéphane Charbonnier detto Charb, diversi collaboratori  storici del periodico (Cabu, Tignous, Georges Wolinski, Honoré) e due  poliziotti”. L’episodio, dichiara Ranucci, “è stato segnalato ai  poliziotti della mia scorta”.

“Esprimo piena e totale solidarietà e vicinanza personale nei confronti di Sigfrido Ranucci e di tutta la redazione di Report per le inaccettabili e vergognose minacce subite a seguito della messa in onda di un servizio su Israele. Mi auguro che le autorità competenti riescano ad individuare il prima possibile il responsabile di questo atto che segna un ennesimo attacco indegno alla libertà di informazione nel nostro Paese”. Così la presidente della commissione di vigilanza Rai, Barbara Floridia(sopra, in foto).

Essere giornalisti è un mestiere pericoloso, lo dico sempre e ne so qualcosa in prima persona. Ranucci sa a cosa va incontro, ma la ricerca della Verità è sopra qualsiasi minaccia.

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