Otto persone sono state identificate e allontanate dalla polizia locale di San Lazzaro di Savena, in provincia di Bologna, dopo averle sorprese a rovistare vicino alle case e tra il materiale rimosso dalle zone colpite dall’alluvione del 19 ottobre.
Gli agenti, durante un servizio di pattugliamento e controllo del territorio, sabato scorso hanno notato tre furgoni parcheggiati nei pressi dell’area di sosta di via Otello Selleri al Farneto, zona momentaneamente adibita a punto di raccolta di tutto il materiale proveniente delle abitazioni che sono state colpite dall’alluvione.
Sei persone (tre uomini e tre donne di età compresa tra i 20 e i 23 anni, tutti provenienti da San Giuliano Terme, in provincia di Pisa) stavano caricando sui tre mezzi vario materiale. A quel punto gli agenti li hanno identificati e poi obbligati a svuotare i cassoni dei tre furgoni.
I mezzi, poi, sono stati scortati fino all’ingresso dell’autostrada in modo che si avesse la certezza di un loro effettivo e immediato allontanamento dal territorio.
Sempre durante lo scorso fine settimana altre due persone sono state notate durante un servizio di pattugliamento degli agenti della polizia locale, questa volta in via Andreoli nella frazione di Idice. I due, di 47 e 52 anni e residenti in provincia di Bologna, erano stati visti aggirarsi con fare sospetto vicino alle case.
Poco prima avevano chiesto ad un residente di essere disponibili alla rimozione di una lavatrice dal suo giardino a fronte di un pagamento di 300 euro: una sorta di “volontariato a pagamento”.Alluvione a San Lazzaro, dalla Ponticella al Farneto: le immagini della devastazione
Anche in questo caso gli agenti hanno provveduto ad identificarli e poi ad allontanarli immediatamente. Per tutti adesso verrà valutata un’eventuale sanzione amministrativa.
L’amministrazione comunale di San Lazzaro “raccomanda ai cittadini di prestare la massima attenzione e ricorda che l’attività di rimozione dei rifiuti non prevede il pagamento di nessuna cifra. Per questo eventuali situazioni sospette devono essere prontamente segnalate” ai vigili urbani.
E’ assurdo quello che succede: alla tragedia dell’alluvione si aggiunge la miserabile avidità di chi vuole impossessarsi di beni altrui e approfittare della triste situazione. Tutto grazie alle istituzioni che non sono capaci, nell’anno fantascientifico 2024 di far fronte al dissesto idrogeologico e al clima sempre più estremo.