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Tiktoker romano morto suicida a 21 anni

Si sono svolti lo scorso sabato a piazza Ungheria i funerali di Nicolò Fraticelli, il giovane tiktoker morto suicida dopo aver raccontato ai sui follower il proprio malessere esistenziale. Una richiesta d’aiuto che ha ricevuto tuttavia molte accuse di “vittimismo”. Accuse che potrebbero essere state il colpo di grazia per la sua anima. Un peso che non sarebbe riuscito a mettersi alle spalle e che potrebbe aver contribuito a portare il ragazzo a compiere l’estremo gesto nella sua abitazione romana lo scorso 14 di ottobre. Il 19 l’ultimo saluto alla chiesa di San Roberto Bellarmino ai Parioli. 

Faccia pulita da bravo ragazzo, occhi azzurri, un bel ragazzo, i video di Nicolò Fraticelli su TikTok erano molto conosciuti. Poi senza giri di parole ha espresso ai suoi follower il proprio malessere: “Un video un po’ triste”, raccontato in un post senza giri di parole. “Io non ce la faccio più a reggere la bella facciata”, le parole di Nicolò Fraticelli su TikTok. “Tutti noi abbiamo una facciata che facciamo vedere agli altri, tendenzialmente quella che vogliamo mostrare agli altri é una facciata quasi sempre perfetta, almeno secondo il nostro punto di vista — aveva raccontato il 21enne romano in uno dei suoi ultimi video -. Bene, io non ce la faccio più. Io devo ammettere di essere una persona sola e triste, che in questo momento della sua vita sta soffrendo molto. Che si ritrova ogni giorno a vivere con una fatica bestiale, non sapendo cosa fare della propria vita”.

Un video di due minuti con il ragazzo che poi parla del suo futuro: “Io ho 21 anni, studio in un’università dove tra un anno se va bene dovrei prendermi una laurea, ma al di là di questo mi sento completamente trasandato. Io non so più chi sono, forse non l’ho mai saputo”. Grido d’aiuto che aveva però ricevuto anche delle critiche con dei follower che lo hanno accusato di vittimismo, offendendolo sulla sua omosessualità. Un’accusa che ha toccato Nicolò, che ha poi affermato in un altro video di essere molto dispiaciuto delle accuse ricevute. 

Divenuta pubblica a una settimana dal funerale, la morte di Nicolò Fraticelli ha riaperto fra gli utenti il dibattito. E ora molti parlano di grido d’aiuto inascoltato, della solitudine dei ragazzi e dell’utilizzo dei social. Una verità quella del giovane tiktoker romano che non si saprà mai. Resta la tragedia di un giovane che si è tolto la vita a soli 21 anni dopo aver espresso il proprio malessere al pubblico.

Era un bravo ragazzo Nicolò, avevo visto diversi suoi video ed era una persona simpatica, con tanta voglia di vivere, con le sue serate al “mucca”, divertente, intelligente, ma molto deluso dalle persone, soprattutto, a suo dire, da un ultimo contatto “mancato” su Grinder, piattaforma media. Troppo buono per questo mondo, per questa società fatta di apparenze e di likes.

Addio Nicolò.

(Fonte: Roma Today)

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