I militari della Guardia di Finanza di Ottaviano hanno individuato nella zona industriale di Palma Campania un opificio abusivo, operante senza autorizzazioni, dedito alla realizzazione di capi di abbigliamento e dei relativi accessori. L’intervento ha consentito di sequestrare l’intero complesso industriale di 350 metri quadri, 67 macchinari per la lavorazione tessile, oltre 33.000 capi di abbigliamento tra prodotti finiti e semilavorati, 1.500 etichette riportanti l’indicazione “Made in Italy”, 5.300 metri di fibra elastica e oltre 8,5 quintali di rifiuti speciali non pericolosi.
All’interno dei locali, inoltre, sono stati individuati 15 lavoratori di origine bengalese, di cui 2 in nero, costretti a operare in condizioni igienico-sanitarie precarie e con macchinari privi dei dispositivi di sicurezza. Gli stessi lavoratori erano controllati dai titolari dell’attività con un sistema di video-sorveglianza, senza aver prestato il loro necessario consenso.
A carico dei due responsabili, peraltro loro connazionali, è scattata la denuncia per i reati connessi alla sicurezza dei luoghi di lavoro, alla gestione illecita dei rifiuti, allo sfruttamento della manodopera, ovvero al caporalato e alla vendita di prodotti industriali con segni mendaci.
I controlli sull’abusivismo commerciale e sul caporalato sono stati intensificati alla luce delle indicazioni fornite dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, nel Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.