Home Economia Redditi parlamentari 2024, per Meloni quasi mezzo milione(grazie ai libri!), quasi 100mila...

Redditi parlamentari 2024, per Meloni quasi mezzo milione(grazie ai libri!), quasi 100mila € per Salvini, Schlein e Fratoianni

16
0

La Premier Meloni vede crescere i propri guadagni soprattutto grazie alle royalties sulle vendite dei suoi due libri. Leader di partito stabili nelle opposizioni, mentre crescono i guadagni di alcuni ministri (tranne che per Schillaci della Salute). Mancano ancora le dichiarazioni di Conte e Tajani. Renzi si sa, è milionario.

Redditi parlamentari 2024: per la Premier Giorgia Meloni (tra le prime a presentare la dichiarazione) quasi mezzo milione di €, precisamente 459.460, registrando un + 165.929 in un anno rispetto ai passati 293.531 anche grazie alla vendita dei libri editi da Rizzoli ‘Io sono Giorgia’ e ‘La versione di Giorgia’, a cui va sommata l’indennità parlamentare. Tra i leader di partito, quasi 100mila € per Salvini (99.699 €), Schlein (98.471 €) e Fratoianni (99mila €), che non dichiarano variazioni rispetto all’anno precedente. Il portavoce dei Verdi Angelo Bonelli dichiara circa 101mila €, mentre manca all’appello la documentazione dell’altro vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani così come quella del leader M5s Giuseppe Conte (che l’anno scorso, non senza polemiche, era risultato il parlamentare più “povero” con 24.350 € lordi di reddito), ma i parlamentari hanno ancora tempo per depositare le carte.

Le entrate di Matteo Salvini sono da considerare al netto della vendita delle azioni che deteneva di A2AAcea ed Enel. Sempre all’interno della squadra di governo, il reddito del ministro della Giustizia Carlo Nordio sale da 200 a 260mila euro. Mentre quello del titolare del Made in Italy Adolfo Urso cala da 120 a 106mila euro. Poi, c’è il caso piuttosto eclatante del ministro della Sanità Orazio Schillaci, i cui redditi si sono praticamente dimezzati alla sua entrata nell’esecutivo da 227mila euro a 106mila euro. In area 5 Stelle, ci sono i 730 degli onorevoli (ed ex magistrati) Federico Cafiero De Raho e Roberto Scarpinato, che guadagnano rispettivamente 306mila e 305mila euro. Si attendono, nel frattempo, le dichiarazioni dei redditi dei ‘paperoni’ della politica: l’anno scorso, dopo la scomparsa del leader di Fi Silvio Berlusconi, il parlamentare più ricco è stato il leghista Antonio Angelucci, proprietario di cliniche private oltre che di testate giornalistiche quali Il GiornaleLibero e il Tempo, che dichiarò 3.3 milioni di euro di redditi. Appena 100mila euro in più rispetto all’ex premier e leader di Iv Matteo Renzi, che si fermò al secondo gradino del podio grazie alle sue consulenze(!).

Sia come sia, indipendentemente dalle loro professioni, siamo noi cittadini a pagare loro lo stipendio parlamentare.

La Sig.ra Liliana Segre, la “vecchietta” più ricca d’Italia.

Liliana Segre è un’attivista politica molto conosciuta nel panorama italiano: tutti la ricordiamo come una delle poche sopravvissute al campo di sterminio di Auschwitz.

Segre è attiva testimone della Shoah e ha come obiettivo quello di mantenere vivo il ricordo di questo bruttissimo capitolo della storia. Proprio per i suoi racconti e per le sue idee, molto spesso è stata presa di mira: per questo motivo le è stata assegnata una scorta permanente.

Nominata senatrice a vita della Repubblica Italiana, sono in molti a chiedersi: quanto guadagna Liliana Segre? Ecco lo stipendio e il patrimonio di una delle donne che ha fatto la storia dell’Italia e non solo.

Quanto guadagna Liliana Segre?

La vita di Liliana Segre non è stata per nulla facile: quando era ancora una bambina venne strappata dalla sua famiglia e deportata ad Auschwitz, da dove riuscì a scappare e a salvarsi, a differenza dei suoi cari.

Per i suoi meriti, il suo impegno sociale e la sua testimonianza di vita – offerta ogni anno, non solo in occasione della Giornata della Memoria – Liliana Segre è stata nominata senatrice a vita dal Capo di Stato Sergio Mattarella il 19 gennaio 2018. E’ da 6 anni che è senatrice senza essere stata votata. Viva la democrazia.

Liliana Segre: lo stipendio da senatrice a vita

Una volta nominata senatrice a vita, Liliana Segre ha potuto ottenere uno stipendio completamente diverso e più elevato: quanto guadagna?

I senatori a vita sono quelle persone che, per i loro meriti a livello sociale o professionale, si sono guadagnati un posto permanente nelle istituzioni, senza la necessità di elezione da parte del popolo.

Lo stipendio di un senatore a vita – come Liliana Segre, ma anche l’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l’architetto Renzo Piano, l’ex premier Mario Monti e i ricercatori Elena Cattaneo e Carlo Rubbia – è di circa 17.600 euro lordi al mese, che diventano però 12.500 euro al mese, al netto di ritenute fiscali, previdenziali e assistenziali. 

Non solo: dal momento in cui è stata eletta come parlamentare italiana, Liliana Segre gode anche di un ulteriore stipendio.

Liliana Segre: quanto guadagna da parlamentare?

Dal momento dell’elezione, Liliana Segre ha diritto anche a un vitalizio che può variare in base all’età come segue:

  • 500 euro al mese a partire da 65 anni per solo mandato;
  • 5.000 euro al mese a partire da 60 anni per 2 mandati;
  • 7.000 euro al mese a partire da 60 anni per 3 mandati.

Essendo senatrice a vita, Liliana Segre ha poi diritto a una serie di rimborsi per le spese legate al proprio mandato: quali stipendi dei collaboratori, consulenze legali, spese di trasporto.

Bonus o assegno di fine mandato: a quanto ammonta?

Al termine del mandato, infine, si ha diritto a un bonus di uscita pari a 47.000 euro per una legislatura; mentre se le legislature sono tre, l’assegno di fine mandato è pari a oltre 140mila euro.

Si tratta di cifre particolarmente alte che spesso generano conflitti e discussioni aperte nell’opinione pubblica.

Patrimonio dichiarato da Liliana Segre: a quanto ammonta?

Come è possibile conoscere il patrimonio della senatrice a vita Liliana Segre?

Consultando la dichiarazione patrimoniale sul sito ufficiale di Palazzo Madama, possiamo verificare quale sia il reddito dichiarato dalla senatrice a vita.

Segre ha confermato di aver percepito redditi per 247.562 euro nel 2022 (in riferimento all’anno precedente quello di presentazione della dichiarazione).

Bel colpo, considerando che milioni di italiani suoi coetanei campano con pensione da fame, chiedendo pasti alla Caritas e rovistando tra gli scarti dei mercati.

Lo “scherzo” della nomina a vita della Segre ci costa anche in spese per la scorta, essendoci qualcuno che vorrebbe farle quello che non le hanno fatto i nazisti il secolo scorso.

Se fosse ripartito tra gli ultraottuagenari italiani, lo stipendio della Segre sfamerebbe mensilmente migliaia di persone.

Curiosità: il mio collaboratore Nicola Gallo mi fa presente che quando studiava presso l’Università degli studi di Napoli Federico II il titolare della cattedra di una materia istituzionale essendo parlamentare veniva con “l’auto blu”, rimaneva a presenziare la sessione d’esame per pochi minuti lasciando poi il lavoro agli assistenti. E aggiunge che era titolare di uno studio legale rinomato. 3 lavori in uno, ma facendo lavorare gli altri a proprio nome. Altro bel colpo.

Questa è l’Italia. Oltre 3,6 miliardi di euro l’anno, questo è il costo complessivo delle principali Istituzioni italiane: Presidenza della Repubblica, Parlamento, Presidenza del Consiglio dei ministri e tutti i ministeri.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui