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Dati Istat sulla povertà tra i minori

Secondo i nuovi dati – presentati da Monica Pratesi(sopra, in foto)dell’Università di Pisa e Direttrice del Dipartimento per la produzione statistica Istat – nel 2023 il 10,5% dei giovani tra i 18 e i 24 anni ha interrotto il percorso formativo con la licenza media, e l’8,4% degli studenti del quinto anno della secondaria di secondo grado ha un basso livello di conoscenza di italiano, matematica e inglese. In base ai dati resi noti all’appuntamento di Bertinoro, ancora, il 16,8% dei giovani compresi tra i 6 e i 19 anni, non ha fruito di spettacoli fuori casa, ossia non è mai andato al cinema, a teatro, in un museo, a mostre, siti archeologici, monumenti, concerti.

Il 13,5% dei minori di 16 anni in Italia (1,13 milioni) si trova in una condizione di deprivazione materiale e sociale specifica, e nel 2023 il 14% dei minori risulta vivere in povertà assoluta. Questi numeri mettono in luce come siano stati raggiunti livelli di povertà assoluta tra i minori mai toccati dal 2014. 

Cresce, in Italia, la povertà educativa con il 70,5% dei bambini e dei ragazzi tra i 3 e 19 anni che non è mai andato in una biblioteca nel 2023, mentre il 39,2% non ha praticato sport nel corso dell’anno. Allarmante il dato che registra come il 14% dei minori in Italia viva in condizioni di assoluta povertà, da tutti i punti di vista. È quanto emerso dai dati Istat presentati alla ventiquattresima edizione delle Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile, il tradizionale appuntamento di Aiccon- Centro Studi dell’Università di Bologna, in corso a Bertinoro, nel Forlivese.

E’ un paradosso il fatto che in Italia ci siano ancora queste condizioni tipiche del secolo scorso. Sembra che tutti i governi non si interessino adeguatamente delle generazioni future, avendo più a cuore le spese belliche o di infrastrutture superflue.

(Fonte: ISTAT)

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