È una fila interminabile quella che delimita il perimetro del teatro Storchi per la presentazione del libro d’arte “Vivere / Living“, ideato e pubblicato dal celebre gallerista Emilio Mazzoli, nella sua collana di poesia. Qualcuno aspetta di entrare a teatro, qualcun altro di veder arrivare Vasco Rossi, perché il volume è una selezione di testi che il Komandante ha scritto lungo la sua vita: note, pensieri liberi, appunti alternati a brani delle sue canzoni più famose, da “Vita spericolata”, “Un senso”, “Albachiara” e “Siamo solo noi” a “Senza parole”.

“Vivere / Living” è già un “cult”, un oggetto di culto ricercatissimo per i fan del Blasco. E a testimoniarlo la folla pronta ad aggiudicarsi una delle 500 copie. Il libro, pubblicato in una tiratura limitata e numerata (500 copie + 50 copie non destinate alla vendita), è acquistabile al prezzo di 100 euro fino ad esaurimento copie. Tutto il ricavato della vendita dei volumi verrà interamente devoluto al Gruppo Abele, una rete di enti che offre assistenza e sostegno a persone in difficoltà sociali, dipendenze, povertà, immigrazione, violenze e discriminazioni.

E’ una iniziativa davvero lodevole.

La presentazione è su invito e, oltre a Vasco ed Emilio Mazzoli ( scopritore di Jean Michel Basquiat), partecipano il poeta Nanni Cagnone e Paul Vangelisti, poeta e critico letterario californiano che ha tradotto in inglese i testi. Le letture sono invece affidate alla voce dell’attrice e poeta Mariangela Gualtieri. All’interno del volume, alcuni artisti – Rosanna Mezzanotte, Carlo Benvenuti, Marcello Jori, Gianluca Simoni – hanno dato un volto pittorico alle parole di Vasco. 

Che lo conosciate o meno(!) che lo apprezziate o no, tutti voi( me compreso) avete canticchiato almeno una volta nella vita una delle sue famosissime canzoni.

Complimenti, Blasco!

(Fonte: Il Resto del Carlino)

Da Nicola Gallo

Partenopeo, diploma di Maturità Classica (Lic.Stat. G.B.Vico), Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Frequentazione parziale di Belle Arti. "Per aspera ad Astra, ad Astra ad Infinitum". Informare è un dovere, è un diritto. Informare ed essere informati, per il bene di tutti.

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