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Oggi è la giornata mondiale del cane

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Oggi 26 agosto 2024 è la Giornata mondiale del cane. Un’occasione per riflettere sull’importanza di queste meravigliose creature nelle nostre vite e per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di contribuire all’adozione di tutti quei cani che aspettano una famiglia dietro la grata di un box nei canili e nei rifugi.

La Giornata Mondiale del Cane è stata istituita nel 2004 da Colleen Paige(in copertina), un’attivista statunitense per i diritti degli animali ed esperta di animali domestici. La scelta del 26 agosto non è affatto casuale. Ma perché proprio oggi? Il 26 agosto è stato scelto perché è il giorno in cui Colleen Paige ha adottato Sheltie, il suo primo cane quando aveva 10 anni. In realtà doveva essere il National Dog Day, una sorta di Giornata Nazionale del Cane per gli Stati Uniti, ma come spesso accade con gli eventi “made in Usa” è presto diventato un evento internazionale e poi mondiale.

La Giornata Mondiale del Cane è anche diventata una giornata di riflessione sulle tante contraddizioni sul rapporto che l’uomo ha con il proprio quattro zampe: da una parte noi lo chiamiamo “il migliore amico dell’uomo” – definizione nata prima dalla fedeltà in questa relazione – dall’altra lasciamo che milioni di creature innocenti soffrano in strada, nei canili o dentro le mura più o meno domestiche, trattati male e senza il rispetto che meritano.

Ma l’esempio più eclatante di questi ultimi mesi è quello della Turchia, un Paese che ha nella sua cultura millenaria un rapporto di particolare convivenza con i cani e gatti di strada, ma che da poco ha approvato una legge che non promette nulla di buono: per risolvere il problema del randagismo si è deciso di passare da un sistema “cattura-sterilizza-libera” a uno “cattura-sterilizza-detieni”. Questo perché secondo chi ha promosso la legge è il miglior sistema per “gestire” i quattro milioni di cani che vagano per le strade del Paese e che sarebbero i principali responsabili degli attacchi, anche mortali, alle persone.

Chi si è opposto per mesi alla legge, ritiene che questo sia un modo per non risolvere il problema, ma è come se si volesse mettere la “sporco” sotto un tappeto: il vero problema è legato al bassissimo tasso di adozioni – si parla del 5% – cosa che porterà i cani a rimanere a lungo “detenuti” nelle strutture comunali in attesa di una famiglia che mai arriverà. E, temono molti attivisti, questo potrebbe portare i sindaci a applicare la possibilità di effettuare l’eutanasia come è previsto per i cani malati o pericolosi.

Dunque una Giornata Mondiale del Cane che più che una festa dovrebbe assumere il ruolo di un maggiore senso di responsabilità da parte di tutti noi: nei giorni scorsi abbiamo raccontato di come molti rifugi italiani siano letteralmente invasi da cani molossoidi, Pit Bull e Rottweiler su tutti, che finiscono in un box principalmente per l’incapacità o mancanza di volontà di assumersi la responsabilità di imparare a relazionarsi con delle razze che necessitano, data la loro mole, di richiedere una maggiore attenzione da parte dei proprietari.

Colleen Paige quando decise di istituire la giornata del cane lo ha fatto ricordando l’adozione del suo primo cane. E proprio il meraviglioso gesto dell’adozione diventa qualcosa di fondamentale oggi, 26 agosto, come ogni giorno dell’anno: anche se non ci sono più gli abbandoni in strada come anni fa, gli abbandoni ci sono ancora e hanno cambiato semplicemente il nome in “cessione/rinuncia di proprietà”. Ma prendersi un cane, sia ben chiaro, è un impegno che dura per la vita. Qualcuno un giorno ha scritto: “ricordati che per te un cane è un capitolo della tua vita, ma tu per lui sei l’intero libro”. Verissimo.

Ho avuto la fortuna, anni fa, di raccogliere dalla strada un cagnolino i cui padroni non si interessavano affatto. Mi consentirono di tenerlo con me, ed è stato il mio migliore amico, anzi, l’unico amico. Si chiamava Pepe(sopra, in foto). Mi è stato vicino nei momenti più brutti, non avevamo bisogno di comunicare, ci intendevamo con uno sguardo. Ho avuto l’onore di averlo accanto per quasi 14 anni. Quando è morto di infarto per il caldo il 4 luglio 2019 ho pianto così tanto da non avere più lacrime. Quando ho traslocato, la prima cosa che ho fatto è stato portare con me le sue ceneri.

Mi capita spesso di “scorrere” su TikTok, e ad ogni video che ha per protagonisti i cani, lascio sempre questo commento:

“CORE ‘E CANE E’ ‘O MEGLIO CORE”.

Il grande attore Totò ( il Principe Antonio De Curtis) è stato uno dei primi a creare un rifugio per cani a proprie spese(ne “aveva” oltre 120), disse in una intervista: ” I cani sono a metà strada tra bambini e angeli…”.

Ed è così.

(Fonte: Il SecoloXIX)

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