Home SANITA' Occhio al pidocchio!

Occhio al pidocchio!

55
0

Piccoli, ma con un pesante impatto economico nei bilanci delle famiglie italiane.

Tra poco riapriranno le scuole e tornano i pidocchi come in tutto il mondo.

Sgraditissimi ‘ospiti’ delle teste deu bambini – e anche degli adulti – possono scatenare polemiche (c’è chi ritiene che i selfie possano contribuire alla loro diffusione come riportato su alcuni media internazionali) e addirittura costringere aerei a cambiare rotta, come nel caso a inizio agosto di un volo American Airlines da Los Angeles a New York conclusosi con atterraggio di emergenza a Phoenix perché alcuni viaggiatori avrebbero notato pidocchi nei capelli di una donna (la compagnia – si legge sull”Independent’ – avrebbe parlato solo di esigenze mediche di un cliente senza specificare). Ma il vero potere di questi detestabili parassiti è quello di far impennare le vendite dei trattamenti per prevenirli o combatterli.

Pediculosi

C’è chi ha ipotizzato di nuove generazioni di ‘super pidocchi’ più resistenti, chi di effetto ‘rimbalzo’ post pandemia. Sta di fatto che alla fine bisogna correre in farmacia per comprare il trattamento adatto che elimini insetti e lendini (le uova), e poi un prodotto da usare regolarmente per impedirne il ritorno.

Conclusione: negli ultimi due anni il mercato dei prodotti farmaceutici dedicati risulta essere in “decisa crescita”, a conferma dell’intensificarsi del problema. E’ quanto emerso dai dati forniti da Federfarma: in Italia si osserva un trend del +20% tra 2023 e 2024.

Negli ultimi due anni anche il periodo primaverile ha fatto registrare una crescita decisa dei consumi, segno di come ormai il fenomeno sia presente in gran parte dell’anno.

“Bisogna raccomandare ai genitori sempre di controllare i bambini e di arrivare presto in farmacia, non aspettare troppo tempo. Perché poi di prodotti ce ne sono tanti e diversi, di vecchia e nuova generazione, e con un accurato utilizzo si riesce a limitare il fenomeno”, commenta all’Adnkronos Salute Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia(sopra, in foto). “Quella che è un po’ la paura delle persone, e che vorrei sfatare, è che questi prodotti facciano male, siano dannosi per i capelli. Quindi talvolta c’è chi, anche se le indicazioni prevedono un ciclo in più applicazioni, dice: il trattamento lo faccio una volta e mai più. Il mio consiglio è invece di farlo tutte le volte che serve, di completare il percorso seguendo le istruzioni. Anzi, meglio una volta in più che una in meno. E’ l’unico modo per risolvere il problema in maniera duratura. Quindi fatelo con serenità e in caso di dubbi chiedete consiglio al farmacista”.

Cosa fare

Secondo il Dott. Prof. Italo Farnetani, pediatra (sopra, in foto, intervistato dall’ADNKRONOS), trattandosi di un problema significativo ed esteso, “il sistema sanitario nazionale dovrebbe dispensare gratuitamente i prodotti contro la pediculosi”.

Il pidocchio adulto (nome scientifico Pediculus Capitis, pidocchio del capo, in foto) ha le dimensioni di un seme di sesamo,possiede 6 zampe con cui ancorarsi al capello e assume la tonalità cromatica del capello che infesta. La femmina depone uova gialle, lucide e ovali ( dette “lendini”) che si “incollano” al fusto del capello vicino al cuoio capelluto. Entro una settimana le lendini si schiudono, il parassita matura e diventa adulto nei giorni successivi e può vivere fino a un mese sulla testa di una persona. Nel corso di un mese, come viene spiegato anche su ‘Epicentro’, il sito dell’Istituto superiore di sanità (Iss) dedicato all’epidemiologia, le varie specie possono deporre sull’ospite dalle 80 alle 300 uova. Una colonia!

Il Dott. Farnetani suggerisce quindi: ” controllare una volta a settimana le teste dei propri figli, scegliendo il giorno per loro più comodo, così da poter intervenire se fra i capelli riconoscono le lendini prima che si schiudano. Per non confonderle con la forfora, va considerato che le uova sono attaccate saldamente al capello a una distanza di circa un centimetro dalla base. Si può fare anche la ‘prova del soffio’: se i piccoli frammenti identificati volano via si tratta di forfora, se invece restano adesi al capello si tratta di lendini. A quel punto occorre procedere con il trattamento anti pediculosi”.

Anni fa, su un muro in un vicolo, lessi una scritta realizzata con la vernice spray: “Siamo un popolo di pidocchiosi”. Ma a tutto c’è un rimedio.

Ovviamente, prevenire è meglio che curare, e nel caso, l’Italia è piena di farmacie.

(Fonte:ADNKRONOS)

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui