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Meloni gongola con rapporto OCSE sui redditi(inutilmente)

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I redditi delle famiglie italiane sono in aumento. Lo certifica l’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, che rileva un incremento importante nel primo trimestre del 2024: 3,4% in più.

Sono soldi veri e non percentuali aleatorie. Cifre che le altre nazioni dell’area del G7 non raggiungono. La premier Giorgia Meloni esulta via social. «Questo – ha scritto la presidente del Consiglio – vuol dire che finalmente i redditi in Italia» crescono più «dell’inflazione». Peraltro dopo anni «di perdita di potere d’acquisto» da parte delle famiglie. Poi un passaggio focale sulla media riportata dall’Ocse: +0.9%. Significa che l’Italia ha un’altra marcia, un altro ritmo. Che è «anche frutto delle politiche del governo». Lo stesso esecutivo che – ricorda la leader di Fdi- ha concentrato la sua azione su tre capisaldi: «Rinnovo dei contratti», aumento delle pensioni» e sostegno ai «salari attraverso il taglio del cuneo contributivo» e «la riduzione dell’Irpef».

La premier sa che «c’è ancora molto da fare»(tantissimo). Però i dati dell’Ocse forniscono certezze: «Siamo sulla strada giusta», osserva la Presidente del Consiglio. Interpretazione questa, condivisa da tutta la maggioranza di centrodestra. «Continuiamo a lavorare con determinazione per un’Italia sempre più giusta e prospera», dichiara la leader di Fdi. Per il capogruppo di Fdi alla Camera Tommaso Foti i numeri dell’Ocse «fanno ben sperare». «Successo» è la parola scandita dal capogruppo al Senato di Fdi Lucio Malan. Per il responsabile del programma di Fdi, Francesco Filini, questo è un «ennesimo schiaffo alla sinistra». Per Augusta Montaruli è una conferma del «buon lavoro del governo Meloni». Ma la narrativa catastrofista dell’opposizione guidata dal Partito democratico di Elly Schlein non demorde. Così Arturo Scotto, capogruppo dem della commissione Lavoro della Camera, invita la premier a «meno trionfalismi»(sarebbe il caso). «L’Italia – aggiunge il parlamentare del Pd – è l’unico Paese dell’area Ocse che non ha visto crescere i salari reali rispetto all’inflazione dal prepandemia». «Sette punti ancora sotto», aggiunge.

Io vorrei far presente alla Sig.ra Meloni che un gelato “Cremino” al bar attualmente costa 1,60 euro. L’ultima volta, prima dell’entrata della moneta unica, costava solo 1000 lire. Fare la spesa non è più qualcosa di bello, vedendo prodotti inarrivabili.

La destra esulta e si esalta e usa propaganda mediatica inutile, a conti fatti. La sinistra vive del contrasto alla destra, ma non ha concretezza di idee. Eccovi l’Italia.

(Fonte: Il Giornale)

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