Home DIRITTO Riforme: DDL Sicurezza “Anti-Gandhi” contro manifestanti, contro occupazioni, contro canapa light…

Riforme: DDL Sicurezza “Anti-Gandhi” contro manifestanti, contro occupazioni, contro canapa light…

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Dalle bodycam( vedi foto, già in Usa) che potranno essere indossate dagli agenti delle forze di Polizia per testimoniarne l’operato, alla norma ribattezzata “anti-Gandhi” dalle opposizioni contro i manifestanti nei sit-in.

Norme contro l’occupazione abusiva delle case(piaga annosa in Italia) e per la tutela legale delle forze dell’ordine. Eccovi il ddl sicurezza in dieci punti.
   

1 BODYCAM – Sì alle bodycam per le forze di polizia impegnate nel mantenimento dell’ordine pubblico, anche se non come dotazione obbligatoria. Stanziati in tutto 23,4 milioni in tre anni. Niente però numeri identificativi sulle divise degli agenti.
2 VIDEOCAMERE PRESENTI NEGLI INTERROGATORI – Sì alla possibilità di utilizzare le videocamere nell’ambito degli interrogatori delle forze dell’ordine. Una norma, viene spiegato, a tutela dagli abusi d’ufficio come dalle accuse di abuso d’ufficio.
3 NORMA “ANTI-GANDHI” – Carcere fino a un mese per chi da solo blocca una strada o una ferrovia e da sei mesi a due anni se il reato viene commesso da più persone riunite. Tra le aggravanti introdotte nel provvedimento c’è anche quella per i reati commessi nelle stazioni o nelle loro vicinanze.
4 DETENUTE MADRI – Diventa facoltativo l’attuale obbligo di rinvio della pena per le donne in gravidanza e le madri con figli sotto l’anno. I casi riguardano quasi esclusivamente le donne di etnia Rom, incallite borseggiatrici.
5 STRETTA SULLA CANNABIS LIGHT – Stop alla coltivazione e la vendita delle infiorescenze, anche di cannabis a basso contenuto di Thc, per usi diversi da quelli industriali consentiti. Il commercio o la cessione di infiorescenze viene punito con le norme del Testo Unico sulle Sostanze Stupefacenti, parificando, dunque, la cannabis light a quella non light. Molti legali investitori(coltivatori ed esercenti) si ritroveranno in un mare di guai.
6 MISURE PER I NO TAV E PONTE – Arriva un’aggravante per punire la violenza o la minaccia a un pubblico ufficiale se commessa per impedire la realizzazione di un’opera pubblica o di una infrastruttura strategica.
7 TUTELA LEGALE DELLE FORZE DELL’ORDINE – Raddoppio delle spese legali, con un tetto fino a 10mila euro, per forze dell’ordine, forze armate o agenti indagati per fatti inerenti al servizio. 8 OCCUPAZIONE DELLE CASE – Viene istituito un nuovo reato contro l’occupazione abusiva degli immobili: sarà quello di ‘occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui.
9 ACCATTONAGGIO CON MINORI – Sale da 14 a 16 anni l’età per la quale viene punito l’impiego di minori nell’accattonaggio e si innalza, inoltre, da tre a cinque anni la pena massima per questa condotta. Anche qui i protagonisti sono i Rom.
10 CASTRAZIONE CHIMICA – Niente da fare per alcune delle proposte della Lega tra le quali il reato di integralismo islamico, l’obbligo di prediche in italiano e la castrazione chimica per gli stupratori. Su quest’ultimo punto verrà però aperto un tavolo che discuterà eventualmente di trattamenti temporanei e reversibili, anche farmacologici. 

Benché alcune di queste proposte siano una risposta considerabile coerente con il trend dei reati in Italia, la sensazione è quella di ritrovarsi sempre di più in uno stato di polizia.

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