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Tragedia alla Vela Celeste di Scampia: Due Vittime e Molti Feriti nel Crollo del Ballatoio

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(di Caterina Mennito)

Un boato ha squarciato il silenzio della serata, seguito dal crollo improvviso di una parte della Vela Celeste di Scampia. L’incidente, avvenuto nella tarda serata di ieri, ha causato la morte di due persone e numerosi feriti. Roberto Abbruzzo, un macellaio di 28 anni molto conosciuto in zona, padre di una bambina piccola, è morto sul colpo. La seconda vittima, Margherita Della Ragione, una donna di 35 anni, è deceduta poco dopo essere arrivata in ospedale. Le due vittime, secondo testimonianze locali, facevano parte della stessa famiglia, anche se il legame di parentela non è stato ancora chiarito.

Tra i feriti gravi si trova una giovane di 25 anni, trasportata in codice rosso all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove sono state ricoverate anche altre due donne in condizioni critiche. Dei tredici feriti totali, sette sono bambini tra i 2 e gli 8 anni, attualmente ricoverati all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Le condizioni di due di loro, ricoverati in rianimazione, destano particolare preoccupazione.

Secondo le prime ricostruzioni, a cedere è stato il ballatoio di servizio del quarto piano, dove si trovavano le vittime insieme ai loro familiari. Il crollo ha trascinato con sé anche i ballatoi dei piani inferiori, causando un disastro di proporzioni drammatiche. Subito dopo l’incidente, le operazioni di soccorso sono state tempestive, con i Vigili del Fuoco che hanno lavorato incessantemente per estrarre i feriti e cercare eventuali dispersi.

La tragedia ha costretto all’evacuazione circa 800 persone dalla Vela Celeste, uno dei palazzi simbolo di Scampia e del suo degrado. Gli abitanti del quartiere, sconvolti e arrabbiati, hanno espresso la loro rabbia attraverso numerosi messaggi, accusando lo Stato di non aver mai fornito l’assistenza necessaria. “Sempre diffamati, mai aiutati. Questa tragedia ha la firma dello Stato”, recitano molti di questi messaggi.

La polizia ha istituito un servizio di controllo antisciacallaggio intorno all’edificio per evitare che gli appartamenti evacuati siano presi di mira dai malintenzionati. Al contempo, squadre di tecnici stanno effettuando verifiche di stabilità per decidere chi potrà rientrare negli appartamenti e scongiurare ulteriori cedimenti.

Il clima nel quartiere è teso. Molti abitanti di Scampia hanno passato la notte per strada, esprimendo la loro frustrazione per le condizioni disumane in cui sono costretti a vivere. L’avvocato Angelo Pisani, ex presidente della Municipalità, ha dichiarato: “Una tragedia annunciata per gravi responsabilità politiche e morali del Comune di Napoli che, nonostante le denunce e il palese degrado, vi ha lasciato vivere famiglie con bambini in condizioni disumane e pericolose”.

Le indagini sono in corso per stabilire le cause esatte del crollo e le eventuali responsabilità. Intanto, la comunità di Scampia piange le sue vittime e spera in una rapida guarigione per i feriti, mentre le autorità lavorano per garantire la sicurezza e la stabilità dell’area.

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