“Sarà una vittoria incredibile“ afferma Donald Trump accettando ufficialmente la nomination repubblicana per la Casa Bianca. Poco prima del suo discorso conclusivo alla convention di Milwaukee, l’ex presidente ha siglato i documenti ufficiali per la sua candidatura alle elezioni presidenziali a novembre.
Con Trump la moglie Melania, presente per la prima volta all’evento dei Repubblicani. “Non sarei dovuto essere qui. Ma non è così, sono qui davanti a voi perché Dio era dalla mia parte“, ha detto Trump, riferendosi all’attentato subìto al comizio a Butler, in Pennsylvania. Dalla platea si sono alzati cori: “Fight, fight, fight!“. Nel suo discorso il tycoon ha scandito: “Non dobbiamo demonizzare i disaccordi politici. Se i Democratici vogliono unire il Paese, dovrebbero archiviare i processi contro di me“, denunciando un presunto “uso politico della giustizia” nei suoi confronti. E ancora ha detto: “I Democratici la smettano con la caccia alle streghe, basta etichettare l’avversario politico come nemico della democrazia“. Per Trump, Joe Biden ha fatto solo danni catastrofici durante la sua presidenza: “Dobbiamo salvare il Paese da una leadership totalmente fallimentare e incompetente“, ha detto, promettendo di riportare in auge il sogno americano. “Renderò l’America di nuovo grande, riporterò il sogno americano, dovete essere entusiasti sul futuro“, ha aggiunto. Per poi assicurare che se sarà nuovamente alla Casa Bianca tagliando tasse e bloccando l’immigrazione. Nel primo giorno della sua presidenza – ha detto – estenderà le trivellazioni petrolifere (“basta con la sciocchezza dell’idea green“) e chiuderà i confini. La costruzione del muro alla frontiera con il Messico deve andare avanti, ha aggiunto. I confini saranno attraversati solo legalmente: “Siamo diventati una discarica per il mondo, che ride di noi. Lanceremo la più grande deportazione della nostra storia”.
Poi l’argomento geopolitico: “Ripristineremo la pace in America e nel mondo. Metteremo fine ad ogni singola crisi internazionale che e’ stata creata dall’amministrazione in carica, inclusa la orribile guerra tra Russia e Ucraina. Con me non sarebbe mai successo“. E sul Medio Oriente invece, rivolgendosi direttamente ad Hamas, Trump ha detto: “Vogliamo indietro i nostri ostaggi prima del mio nuovo mandato o pagherete un caro prezzo“. Convinto di poter fermare conflitti con un solo colpo di telefono, l’ex presidente ha parlato anche del leader nordcoreano Kim Jong Un: “Credo di mancargli“, ha detto. Trump, accompagnato oltre che da Melania anche da tutti i suoi figli e nipoti, ha parlato per circa 90 minuti. Tanti i riferimenti(dovuti) al tentativo di assassinio: l’ex presidente ha voluto rendere anche omaggio a Corey Comperatore(in foto in basso), il vigile del fuoco in pensione rimasto ucciso a colpi di arma da fuoco nell’attentato. Quello che in gergo viene definito “danno collaterale”.
Ha chiesto un momento di silenzio e ha baciato il casco da pompiere appartenuto alla vittima. “Sono davanti a voi questa sera con un messaggio di fiducia, forza e speranza. Tra quattro mesi avremo una vittoria incredibile e daremo inizio ai quattro anni più grandiosi nella storia del nostro Paese“, ha dichiarato con convinzione sua tipica il “tycoon” Trump.