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Grisù il draghetto compie 60 anni: debutto a teatro

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Ero piccolissimo e vedevo sul primo canale Rai questo cartone con un draghetto sui generis, che desidera diventare vigile del fuoco, un piccolo pompiere che combatte gli incendi, ma che alla fine, vuoi per l’emozione, vuoi per disattenzione, sprigiona la fiammona che combina disastri. Modello di virtù, Grisù( il nome deriva dal pericoloso gas che nelle miniere genera incendi) era ed è, simpaticissimo, ingenuo ma col cuore d’oro, sempre disponibile a dare tutto se stesso per altruistica indole. Anche se il padre, l’orgoglioso drago Fumé, non approva.

Elmetto in testa e giacca da vigile del fuoco, Grisù, il draghetto è stato creato dal genio e dalla matita dei pionieri dell’animazione italiana, i fratelli Nino e Toni Pagot, già “papà” del famosissimo pulcino Calimero, protagonista di Carosello.
    Apparso la prima volta in bianco e nero per una pubblicità di caramelle nei Carosello nel 1964 e poi diventato il simpaticissimo Grisù che tutti noi conosciamo nei cartoni della tv dei ragazzi nel 1975, Grisù festeggia il doppio compleanno (60 e 50 anni) con una nuova serie animata in 3D già in onda sul canale Rai Yoyo e ora anche con il suo primo spettacolo teatrale: “Grisù. Un drago senza paura!”, musical con la drammaturgia di Marco Pagot (erede di Nino e Toni) e Manuel Renga, che ne firma anche la regia, con le musiche di Francesco Lori e le scene e costumi di Valentina Volpi. Protagonisti, scelti tra oltre cento candidati ai casting, sono Jasmine Lazzoni, Jacopo Violi, Sara Zappa e Andrea Messina nei panni del draghetto verde. Speriamo abbiano un servizio antincendio(!).
   
La produttrice, Meri Malaguti: “Grisù è un personaggio che appartiene a molte generazioni, forse negli ultimi anni si era un po’ perso, ma anche grazie alla serie animata di Rai Yoyo i più piccoli lo stanno scoprendo”..” Quella in scena a teatro “sarà una storia completamente originale”, ma sempre con l’invito “a seguire i propri sogni e non mollare mai”.
    Un messaggio universalmente elevato.
    In questa nuova avventura il piccolo Grisù vive con il papà Fumé in una caverna sotto un vulcano, proprio vicino a Dragontown, il paese di Stella, la sua migliore amica umana.
    Anche lei vive con il papà David, il capo dei pompieri locali.
    Grisù e Stella hanno un sogno nel cassetto: lei vuole diventare reporter, lui vigile del fuoco. A metter loro i bastoni tra le ruote è però una cattiva che appare prima negli incubi di Grisù e poi in carne e ossa proprio lì, nelle strade del paese: il suo nome è Malasorte e si nutre delle paure degli esseri umani. La paura di rimanere soli per Malasorte è una fetta di torta violetta, la paura di non riuscire un bel pollo arrosto blu, la paura di perdere le persone che amiamo una macedonia di tutti i colori. E Grisù e Stella, come tutti i bambini di quell’età, di paure ne hanno tante: dovranno imparare a capirle e affrontarle, perché come dice David “un eroe non è chi non ha nessuna paura, ma chi riesce a vincerla!”.
    Ma alla fine Grisù diventerà un pompiere? “Posso anticipare che guiderà il camion dei pompieri – sorride Renga – Non so se lo diventerà, ma ci si avvicinerà molto”.

Non dimenticheremo mai la frase-simbolo di Grisù:

“DA GRANDE FARO’ IL POMPIERE…!”

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