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Tributaristi 2024

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L’ Istituto nazionale tributaristi (Int), nel corso di un’audizione al Senato in merito al concordato preventivo biennale ha evidenziato che si tratta di “un nuovo istituto introdotto nell’ambito dell’esercizio della delega per la riforma fiscale sul quale il governo punta molto.
    Ma è anche vero che i software di calcolo sono stati resi disponibili solo in questi giorni e non ancora per i soggetti in regime forfettario e le novità che introdurrà il decreto correttivo, formalizzate a ridosso delle vacanze estive lasciano poco tempo al contribuente per assimilare le peculiarità del provvedimento ed effettuare una scelta consapevole”, perciò “riteniamo che possa essere utile il concedere la possibilità di presentare la dichiarazione dei redditi al 30 novembre, quantomeno ai soggetti non in regime forfettario che dovranno valutare con maggiore attenzione l’adesione o meno per il biennio 2024/2025”.

Lo si legge in una nota diffusa dalla stessa associazione professionale.


 Per il presidente dell’Int Riccardo Alemanno, poi, riguardo alla norma del provvedimento che prevede l’estensione della gestione della dichiarazione redditi precompilata per conto del contribuente da parte tutti gli intermediari fiscali abilitati, si tratta di “un concetto da noi sostenuto da anni e ribadito sia al governo, sia all’Amministrazione finanziaria.

“Preso atto con favore di tale ampliamento – prosegue – riteniamo necessario che tale impostazione estensiva sia applicata anche all’apposizione del visto di conformità (il cosiddetto “visto leggero”), che andrebbe esteso anche ai tributaristi qualificati e abilitati alla funzione di intermediario fiscale”, chiude.

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