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Confesercenti sui saldi

3,5 miliardi di euro previsti per la stagione estiva. Secondo le stime gli italiani spenderanno per l’acquisto di capi scontati circa 100 euro a persona.

Ritornano i saldi estivi, al via oggi in tutta Italia, ad eccezione della provincia autonoma di Bolzano dove partiranno il 19 luglio.

Secondo un sondaggio di Confesercenti, saranno circa 9 milioni gli italiani che questo weekend approfitteranno delle vendite di fine stagione per acquistare a prezzi di occasione , per una spesa media stimata in circa 100 euro a persona. Un giro d’affari che toccherà il miliardo di euro nel fine settimana e 3,5 miliardi nell’intero periodo.   

Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, quest’anno per l’acquisto di capi scontati ogni famiglia spenderà in media 202 euro, poco meno di 100 euro pro capite.

Gli italiani preferiscono ancora gli acquisti in negozio

I negozianti si attendono vendite più o meno in linea con lo scorso anno. Il 55% dei consumatori ha intenzione di compiere un acquisto entro la fine degli sconti, ad agosto. 

Ad attendere i saldi sono soprattutto gli abitanti delle regioni del Sud e delle Isole (63% di interessati, nelle regioni del Nord è il 49%) ed i giovani sotto i 34 anni (59% di interessati). Il retail fisico resta in cima alle preferenze: il 69% degli intervistati dichiara che acquisterà anche in un classico negozio multimarca, mentre il 38% si rivolgerà a un’attività commerciale fisica mono-brand. Solo il 36% acquisterà anche su una piattaforma di e Commerce multimarca, mentre il 18% acquisterà direttamente dal sito del produttore.

Dal 2019, due negozi in meno ogni giorno

Confesercenti segnala che la rete dei negozi si sta però riducendo: rispetto al 2019, le imprese che vendono abbigliamento, calzature e accessori sono diminuite di 4.591 unità, al ritmo di due negozi spariti al giorno.   

Anche in questi saldi estivi sono le calzature il prodotto moda più ricercato, indicato dal 61% degli intervistati. Seguono- con il 57% delle preferenze – t-shirt e top, in particolare polo e magliette sportive, mentre per le donne si afferma la tendenza alla ricerca di maglie, bluse e top di tessuti estivi, soprattutto lino ma anche seta, con una riscoperta delle stampe floreali.

Fare acquisti sicuri

Da Confcommercio e Federazione Moda Italia arriva un vademecum con alcuni principi di base per evitare brutte sorprese

Cambi: la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

A differenza degli acquisti nei negozi fisici, in quelli online è possibile restituire il prodotto o effettuare cambi entro 14 giorni dal ricevimento a prescindere dall’esistenza di un vizio.

Prova dei capi: non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.

Pagamenti: le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante e vanno favoriti i pagamenti cashless.

Prodotti in vendita: i capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento, se non venduti entro un certo periodo di tempo.

Indicazione del prezzo: obbligo di indicare il prezzo normale di vendita (tenendo conto anche della Direttiva Omnibus, recepita dal D.lgs 26/2023, in base alla quale va comunicato il prezzo più basso applicato alle generalità dei consumatori nei trenta giorni precedenti l’avvio dei saldi), lo sconto e il prezzo finale. 

Confcommercio segnala, inoltre, le varie iniziative promosse sull’intero territorio nazionale da Federazione Moda Italia come “Saldi Chiari e Sicuri”, “Saldi Trasparenti”, “Saldi Tranquilli”

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