A Fontana di Rubiera(Re) è stato scoperto un caso di febbre virale Dengue. La persona coinvolta era rientrata da un viaggio in zone tropicali.
Saranno subito avviate alcune operazioni di disinfestazione in un’ampia area della frazione rubierese. Il sindaco Emanuele Cavallaro (in foto) si è attivato per seguire l’emergenza: “Ieri pomeriggio l’Ausl, dopo gli opportuni approfondimenti, ha confermato la presenza di un caso di febbre virale dengue – spiega il primo cittadino –. Alla luce dei primi sintomi sospetti avevamo già attivato la ditta martedì sera: il meteo ha portato a riprogrammare tutto anche alla luce degli sviluppi ufficiali. Da stanotte (ieri, ndr) e per tre notti di fila (3-4-5 luglio) nelle aree pubbliche (caditoie stradali, parchi, strade) la ditta incaricata effettuerà un trattamento larvicida e adulticida entro alcune centinaia di metri dai luoghi interessati. A partire da oggi gli operatori della ditta stessa suoneranno casa per casa per effettuare gratuitamente il trattamento ‘porta a porta’ anche in tutti i cortili e le aree all’aperto private. È necessario aprire. Stiamo predisponendo l’ordinanza per tutte queste operazioni per le quali confidiamo nella massima collaborazione da parte dei cittadini”.
Precauzioni da adottare
Quando è in corso il trattamento è fondamentale prendere le precauzioni necessarie per evitare di avere danni a causa degli insetticidi utilizzati soprattutto per soggetti delicati.
È necessario non stazionare, durante il trattamento, nella zona interessata e in quelle limitrofe; non lasciare vagare in libertà animali domestici nelle zone trattate; chiudere porte e finestre spegnendo i motori dei condizionatori; coprire con teli le colture negli orti pronte per il consumo.
“L’accesso alle zone trattate, per esempio nei parchi, sarà vietato fino al 6 luglio“, sottolinea Cavallaro.
Il Comune ha consigliato sempre l’utilizzo di repellenti chimici contro le zanzare.
Se vi recate in zone tropicali interessate dal virus, prestate sempre la massima attenzione a comportamenti igienici basilari.
(Fonte: Il Resto del Carlino)