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Lo scontro TV tra Biden e Trump

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Panico tra i democratici dopo il dibattito in tv tra Joe Biden e Donald Trump, andato in onda giovedì. Cresce terribilmente l’apprensione per la salute del presidente in carica e per la sua capacità di portare avanti una campagna elettorale che possa condurre alla vittoria il Partito Democratico. Di conseguenza, la domanda su chi possa rappresentare il partito nelle elezioni di novembre rimane aperta con molti democratici che guardano con ansia alle prossime settimane.

Secondo il Daily Mail, tra le figure chiave coinvolte in queste discussioni ci sono gli ex presidenti Barack Obama e Bill Clinton, il leader dei Democratici al Senato Chuck Schumer e l’ex presidente della Camera Nancy Pelosi. Questi leader sono preoccupati per il calo di popolarità di Biden, che ha recentemente toccato il minimo storico del 37,4%. La speranza era che il dibattito con Trump potesse mettere a tacere tutte queste voci, dimostrando la capacità di Biden di portare avanti un altro mandato. L’effetto è stato diametralmente opposto e ora, forse, è arrivato il momento di prendere dei provvedimenti. Bisognerebbe convincere il presidente in carica a farsi da parte: tuttavia, in occasione delle ultime dichiarazioni rilasciate, Biden sembrerebbe piuttosto convinto nel voler portare avanti la sua campagna.

Le possibili alternative a Biden

Le discussioni su chi possa prendere il posto di Biden sono ancora aperte, e si prevede che le decisioni finali saranno prese nelle prossime settimane. Nelle ultime ore, dopo il dibattito, sta prendendo piede il nome di Kamala Harris (attuale vicepresidente)insieme a quello di Michelle Obama(ex first lady). Harris, in caso di ritiro di Biden, sarebbe quindi la scelta più probabile secondo gran parte degli analisti politici, anche se non gode particolarmente del consenso popolare nel paese.

Tutti gli altri principali esponenti del Partito Democratico, come i governatori Gavin NewsomJ.B. PritzkerAndy Beshear e Gretchen Whitmer, sono stati fin qui grandi sostenitori di Biden, ma in caso di ritiro del presidente potrebbero scendere in campo prima di novembre. 

Il possibile ritiro di Biden dopo la convention democratica

La scelta diventerebbe più complicata nel caso in cui Biden dovesse ritirarsi dopo la convention, a candidatura già ottenuta. A quel punto, le regole del partito prevedono di consultare i governatori e i parlamentari del Partito Democratico per poi lasciare la scelta ai 483 membri del Democratic National Committee(commissione interna al partito), che comprende oltre a loro anche i funzionari locali del partito, perché si scelga un nuovo candidato.

Trump gongola, perché nel dibattito è riuscito a cogliere in fallo Biden per uno dei tanti lapsus che ultimamente lo vedono protagonista.

“Sleepy Joe”( Joe che dorme, assonnato) è il nomignolo dispregiativo che Trump usa contro Biden, che purtroppo, sembra aver ragione.

Dunque un ottuagenario “rimbambito” e un affarista trafficone. Ecco le scelte attuali degli Usa per la Presidenza.

Assurdo.

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