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Tentato golpe in Bolivia

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 La ministra degli Esteri boliviana, Celinda Sosa, denuncia alla comunità internazionale le mobilitazioni “irregolari” di unità dell’esercito che “attentano alla democrazia, alla pace e alla sicurezza del paese”.

“Facciamo appello alla Comunità Internazionale, alla popolazione boliviana a far rispettare i valori democratici e a sostenere il Governo di Luis Arce Catacora, costituzionale e legittimo eletto dalla volontà sovrana del popolo boliviano”, ha affermato Sosa attraverso un video caricato su X.

Il Presidente della Bolivia, Luis Arce, ha detto che il Paese “sta attraversando un tentativo di colpo di stato”, davanti a un movimento militare guidato dal comandante generale dell’esercito boliviano, Juan Jose’ Zuniga, che sta attaccando la sede dell’esecutivo nella capitale La Paz. “Non permetterò questa insubordinazione”, ha affermato Arce attraverso la televisione di Stato e ha aggiunto: “Si fermi qui ogni tentativo di golpista, ogni tentativo che violi la nostra democrazia”. “I militari rispettino la Costituzione e la democrazia” ha aggiunto infine alla conferenza stampa il Presidente boliviano Luis Arce.

Un carro armato ha sfondato le porte della sede dell’esecutivo boliviano ed è entrato all’interno del palazzo, dopo che il comandante generale dell’esercito boliviano, Juan Jose’ Zuniga, ha minacciato di prendere il potere e di cambiare il gabinetto.

La Farnesina attiva unità di crisi

In un post su X, la Farnesina fa sapere di aver attivato l’unità di crisi e “per qualsiasi emergenza o segnalazione vi invitiamo a contattare la nostra Unità di Crisi al numero +39 06 36225”.

Charles Michel condanna il golpe

“Condanno fermamente la rivolta militare contro l’ordine costituzionale boliviano e il governo democraticamente eletto del presidente Arce. L’Unione europea sostiene la democrazia e il popolo boliviano”. Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. 

Il Gen. Zuniga che guida il golpe, libereremo tutti i prigionieri politici

 Il Comandante generale del l’esercito boliviano, Juan Jose’ Zuniga, che sta guidando il tentativo di golpe, ha detto che “liberera’ tutti i prigionieri politici” come l’ex Presidente ad interim Jeanine Anez e “ristabilirà” la democrazia nel Paese.

“Libereremo Anez, il governatore di Santa Cruz, Luis Fernando Camacho, i militari detenuti”, ha detto ai media Zuniga di fronte alla sede del governo al fianco di un carro armato.

Cosa dicono gli USA

Gli Stati Uniti stanno “seguendo da vicino” la situazione in Bolivia ed esortano alla “calma e moderazione”. Lo ha detto mercoledì alla EFE una portavoce della Casa Bianca in una breve dichiarazione scritta. La portavoce ha fatto riferimento alla “situazione in Bolivia” ma non ha utilizzato il termine di “colpo di Stato” pronunciato dal Presidente della Bolivia, Luis Arce.

“Gli Stati Uniti stanno seguendo da vicino la situazione in Bolivia ed esortano alla calma e alla moderazione”, ha detto alla EFE la rappresentante della Casa Bianca.

Non è la prima volta che la stessa Bolivia o un altro stato dell’America del Sud si trova invischiato in trame politiche per il potere, spesso ad opera della giunta militare.

Vedremo prossimamente quali saranno gli sviluppi. Certamente, come per Colombia, la Bolivia è uno degli “hub” della cocaina, quindi il prezzo aumenterà. I cocainomani sono avvisati. Meglio smettere che alimentare guerre e colpi di stato.

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