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Lo scontro elettorale: Biden Vs Trump, quale strategia?

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L’obiettivo è di attaccare il suo avversario come “un pregiudicato con una campagna sfrenata tesa ad ottenere potere e vendetta”.

Joe Biden arriva al duello tv contro Donald Trump con l’obiettivo di attaccare il suo avversario come “un pregiudicato, con una campagna sfrenata tesa ad ottenere potere e vendetta”. E’ lo stesso team elettorale del presidente democratico ad anticipare la posizione d’attacco che Biden terrà nei 90 minuti del primo dibattito presidenziale che andrà in onda sulla Cnn.

“Il dibattito di giovedì sarà uno dei primo momenti della campagna presidenziale in cui una grande fetta dell’elettorato americano potrà vedere la netta scelta tra Joe Biden, che lotta per gli americani, e Donald Trump che lotta per se stesso, un pregiudicato con una campagna sfrenata tesa ad ottenere potere e vendetta”, ha dichiarato il direttore della comunicazione della campagna di Biden, Michael Tyler.

La linea dell’attacco frontale a Trump è diretta ad accontentare chi, tra i democratici, ritiene che Biden deve smettere di rivendicare successi della sua prima amministrazione – una linea che sembra non avere successo, visti i cattivi risultati nei sondaggi – e passare ad attaccare tutti i punti deboli, a cominciare dalle pendenze giudiziarie e dagli scandali dell’ex presidente.

I rischi di questa strategia però sono molti – fa notare un commento della Cnn – a cominciare dal fatto che Trump, con la sua nota scaltrezza, potrebbe togliere terreno alle accuse dell’avversario, mostrandosi nel dibattito insolitamente controllato e ragionevole. E’ questo per esempio il consiglio che gli arriva da Kar Rove, lo stratega delle vittorie elettorali di George Bush figlio: “non deve mostrarsi senza controllo o arrabbiato, le parole ‘elezioni truccate’ non dovrebbe mai arrivare sulle labbra, deve mantenere la calma e non parlare solo di se stesso”.

La governatrice del South Dakota, Kristi Noem, considera il dibattito “una grande opportunità per il presidente Trump di mostrare come le sue politiche quando era alla Casa Bianca siano state positive per ogni famiglia, avevano più soldi in tasca, i prezzi per la spesa, per la benzina sono scesi”, ha detto, aggiungendo: “non credo che debba andare sul personale”.

Con Trump non mancheranno le sorprese. E’ interessante notare come il suo staff, che da mesi descrive Biden come un presidente troppo vecchio per mettere due parole insieme, ora invece mette in guardia dalle sue capacità quando si tratta di dibattiti. “Sarà pronto ad andare, ha una certa memoria automatica che entra in funzione visto che fa questo da 50 anni”, ha detto il consigliere di Trump, Jason Miller.

Nel frattempo, da parte dei democratici si spera che invece “Donald Trump faccia il Donald Trump”, come ha detto la senatrice Elizabeth Warren, descrivendo un candidato che si rivolge “alla sua base estremista e dice ai suoi finanziatori super ricchi che se daranno più soldi alla sua campagna, gli regalerà enormi tagli fiscali e taglierà le regole per la lotta ai cambiamenti climatici”.

Oggi sapremo cosa succederà. E’ in gioco il destino degli USA, che svolgono ormai un ruolo cruciale nell’assetto economico-politico del mondo.

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Partenopeo, diploma di Maturità Classica (Lic.Stat. G.B.Vico), Laurea in Scienze Politiche conseguita presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II. Frequentazione parziale di Belle Arti. "Per aspera ad Astra, ad Astra ad Infinitum". Informare è un dovere, è un diritto. Informare ed essere informati, per il bene di tutti.

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