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Luigi Di Maio nella sua nuova veste ed il Golfo

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Agevolare la collaborazione tra Paesi del Golfo e Unione europea su industria 4.0, intelligenza artificiale e settori cruciali come infrastrutture ed energia. A questo scopo il rappresentante speciale dell’Ue per la regione del Golfo ed ex ministro degli Esteri italiano, Luigi Di Maio, ha visitato questa mattina a Milano Made, il Competence Center per l’industria 4.0 nato nel 2019.

“In tutte le economie del Golfo c’è una grandissima attenzione per la manifattura europea, quindi anche quella italiana, e soprattutto per la ricerca di know how ed expertise delle aziende e skills sul lato dei lavoratori”, ha raccontato Di Maio parlando con l’Adnkronos al termine della visita al Competence Center, accompagnato dal presidente di Made Marco Taisch. La grande attenzione riservata dalle economie del Golfo, deve però fare i conti – ha riferito l’ex ministro – con “la difficoltà che spesso questi Paesi hanno ad agganciare il tessuto produttivo e di formazione europeo e coinvolgerlo nei grandi programmi d’investimento”. Un peccato, se si considerano i grandi programmi di diversificazione economica portati avanti dai sei Paesi del Gcc, dagli investimenti sulle infrastrutture portati avanti dall’Arabia Saudita a quelli sull’intelligenza artificiale su cui puntano gli Emirati arabi.

“Già nel 2018 quando ho fatto la mia prima visita da ministro dello Sviluppo economico avevano il primo ministro al mondo per l’Ai. Questo testimonia come già stessero facendo dei programmi di investimento massiccio. E ovviamente non stiamo parlando solo di risorse, ma anche di brevetti, quindi di grande ricerca scientifica”, ha detto Di Maio, evidenziando come “ci siano tutti i presupposti per partnership con realtà come Made“.

Se ne sono accorti da tempo anche ad Abu Dhabi, decidendo di mandare in visita nel Competence Center di Milano il loro ambasciatore. “Già due anni fa sono venuti a capire cosa facciamo qui e quale sia il modello utilizzato in Italia per il trasferimento delle competenze su questi temi”, racconta il professor Taisch. “Ovviamente – aggiunge – ci ha fatto piacere che ci abbiano individuato come un centro con cui interloquire. Noi siamo pronti a investire tempo, risorse e conoscenze, perché il nostro ruolo è aiutare il sistema industriale italiano, in Italia e fuori”.

Made 4.0, Competence Center per l’industria 4.0 nato nel 2019, è un consorzio di 46 partner che collaborano per supportare le aziende manifatturiere italiane nel processo di transizione digitale e sostenibile e condurle verso il modello di fabbrica intelligente, con l’obiettivo di abbattere le inefficienze e ridurre sprechi e consumi durante il ciclo produttivo. Il rappresentante speciale dell’Ue per la regione del Golfo, accompagnato dal presidente Taisch, ha visitato oggi i dimostratori installati presso Made, esempi di tecnologia applicata a case study utili per comprendere al meglio le potenzialità delle tecnologie abilitanti.

“Realtà come queste sono fondamentali, perché unendo all’offerta di conoscenza anche un network pubblico e privato” possono rappresentare per i Paesi del Golfo “un interlocutore che chiavi in mano consente loro di accedere a tutta la filiera”, ha evidenziato Di Maio al termine della visita.

(Fonte: Adnkronos)

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