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L’export italiano sale a aprile del 10,7%

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L’Istat stima una crescita delle esportazioni italiane ad aprile del 2,3% e una riduzione delle importazioni dell’1,1% rispetto al mese precedente.

Su base annua aumentano sia l’export del 10,7% sia l’import dell’1,4%. La crescita annua delle vendite italiane all’estero, “coinvolge quasi tutti i principali paesi partner commerciali, Ue ed extra Ue, inclusa la Germania, dopo un anno di ininterrotta flessione”, commenta l’istituto di statistica.

Le esportazioni italiane si espandono, del 7,9% ad aprile rispetto all’anno precedente. Nei primi quattro mesi del 2024, invece l’export risulta quasi stazionario in termini tendenziali in valore (+0,3%) e in calo in volume (-1,2%).

La crescita dell’export (+2,3%) “è trainata soprattutto dalle vendite verso l’area extra Ue di beni di consumo non durevoli e beni strumentali”, spiega l’Istat, in particolare, mezzi di navigazione marittima.

“L’import diminuisce su base mensile per tutti i raggruppamenti, tranne che per i beni di consumo, mentre torna a crescere su base annua; la sua crescita tendenziale, estesa a diversi settori, è frenata dai minori acquisti di materie prime energetiche”, continua la nota. Come aree geografiche, l’aumento su base mensile dell’export è maggiore per i paesi dell’area extra Ue (+3,8%), rispetto a quelli dell’area Ue (+0,8%).

Anche su base annua, la crescita delle esportazioni in valore è più sostenuta per i mercati extra Ue (+13,6%) rispetto a quelli Ue (+8,2%). L’import registra una crescita tendenziale in valore relativamente contenuta , sintesi di un aumento nell’area Ue (+5,4%) e di una contrazione nell’area extra Ue (-3,5%); in volume, le importazioni aumentano del 2,5%.

Tra i settori che più contribuiscono alla crescita tendenziale dell’export si segnalano: articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici (+50,7%), articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti non classificati altrove (n.c.a.) (+53,6%), prodotti alimentari, bevande e tabacco (+19,3%), macchinari e apparecchi n.c.a. (+8,9%).

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