Ad aprile il debito delle amministrazioni pubbliche è aumentato di 11,5 miliardi rispetto al mese precedente a 2.905,7 miliardi.
Sono i dati forniti dalla Banca d’ Italia secondo i quali il fabbisogno delle amministrazioni pubbliche (17,0 miliardi) ha più che compensato la riduzione delle disponibilità liquide del Tesoro (6,5 miliardi, a 32,1).
L’effetto degli scarti e dei premi all’emissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati all’inflazione e della variazione dei tassi di cambio ha aumentato il debito di 1 miliardo di euro.