“Tutte le azioni della NATO oggi sono la preparazione per un possibile scontro con la Russia”. Lo ha affermato il viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko in un’intervista a Izvestia. Grushko ha inoltre sostenuto che “il ruolo delle armi nucleari nella pianificazione militare dell’Alleanza è in crescita e si parla del loro dispiegamento in Polonia e in altri Paesi europei”.
Intanto un sottomarino nucleare russo, il Kazan(in foto), è approdato a Cuba, a La Havana.
Le recenti dichiarazioni del viceministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, evidenziano un aumento delle tensioni tra Russia e NATO.
“Tutto ciò che la NATO sta facendo oggi in questo campo, per dirla senza mezzi termini, sta preparando l’alleanza per un possibile scontro militare con la Russia,” ha dichiarato Grushko in un’intervista a Izvestia(“Notizia” dal russo, NdR), sottolineando l’incremento del ruolo delle armi nucleari nella pianificazione militare dell’Alleanza.
Grushko ha evidenziato che, dalle ultime esercitazioni e dai documenti recenti, emerge un crescente ruolo delle armi nucleari nella strategia militare della NATO. “Vediamo che il ruolo delle armi nucleari nella strategia militare e nella pianificazione militare della NATO non fa che aumentare,” ha detto, aggiungendo che si parla del possibile dispiegamento di queste armi in Polonia e in altri Paesi europei.
La possibilità di dispiegamento delle armi nucleari in Europa rappresenta preoccupazione per la Russia, che ha già avvertito che potrebbe prendere misure di contrasto concrete se tali piani dovessero essere realizzati. “Tenetelo presente per eventuali misure di contrasto che potrebbero diventare concrete se tali intenti fossero realizzati,” ha concluso Grushko.
Queste dichiarazioni concomitanti con il G7 in Italia, giungono in un momento di crescente tensione a livello internazionale, con la Russia che ha espresso ripetutamente preoccupazioni riguardo le attività militari della NATO vicino ai suoi confini. L’intensificarsi delle esercitazioni militari e la possibile installazione di armi nucleari in Europa rappresentano un punto critico nelle relazioni tra la Russia e l’alleanza atlantica.
L’intervista di Grushko riflette la posizione russa secondo cui le azioni della NATO sono percepite come una minaccia diretta alla sicurezza nazionale della Russia, soprattutto dopo la recente attività militare della NATO, che secondo Mosca, si avvicina sempre più ai suoi confini.
Le dichiarazioni sollevano importanti quesiti sulla stabilità della sicurezza globale e sulla possibilità di un nuovo confronto tra le grandi potenze mondiali. La comunità internazionale osserva l’evolversi della situazione, sperando in una concreta risoluzione diplomatica che possa evitare un’escalation militare.
E mentre la NATO continua a rafforzare le sue capacità difensive in Europa, la Russia è vigile e pronta a rispondere a qualsiasi minaccia percepita e le parole di Grushko sono un deciso avvertimento sulla delicatezza della situazione odierna e sulla necessità di mantenere aperti i canali diplomatici per prevenire un conflitto che potrebbe avere conseguenze disastrose a livello globale.
Alexander Grushko è un diplomatico russo di alto rango, noto per la sua esperienza e per i suoi contributi significativi alla politica estera della Russia. Nato il 25 aprile 1955, ha ricoperto diverse posizioni importanti nel Ministero degli Affari Esteri russo.
Grushko ha svolto un ruolo chiave nelle relazioni tra la Russia e la NATO, servendo come Rappresentante permanente della Russia presso la NATO dal 2012 al 2018. Durante il suo mandato ha affrontato numerosi temi critici, tra cui le tensioni in Ucraina, la crisi in Crimea, e le politiche di difesa e sicurezza in Europa.
È noto per la sua posizione ferma e critica nei confronti delle politiche della NATO, spesso esprimendo ” le dovute” preoccupazioni riguardo all’espansione dell’alleanza e alle sue attività militari vicino ai confini russi. Grushko ha anche rappresentato la Russia in numerosi forum internazionali, contribuendo a plasmare la posizione del suo paese su vari temi di sicurezza globale.
La sua carriera diplomatica è caratterizzata da una profonda conoscenza delle dinamiche internazionali e da una stretta adesione agli interessi nazionali russi. Le sue recenti dichiarazioni sulla preparazione della NATO a un possibile scontro con la Russia riflettono la continua preoccupazione di Mosca riguardo alle attività dell’alleanza e il suo impegno a difendere la sovranità e la sicurezza del paese.
Pace. Tra gli uomini di buona volontà.