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Dazi alle auto elettriche cinesi: prelievo fino al 48%. Scontro con Pechino, l’Europa si divide

La Commissione Ue nel comunicare i nuovi dazi ha parlato espressamente di tre gruppi auto: Byd, Geely e Saic…

Aumentano i dazi dell’Unione europea sulle importazioni di auto elettriche cinesi. I rialzi della tassazione scatteranno presumibilmente entro il 5 di luglio. Secondo quanto annunciato dalla Commissione europea i nuovi dazi hanno un peso diverso, a seconda che i costruttori auto abbiano collaborato o meno durante l’inchiesta avviata da Bruxelles lo scorso 4 ottobre. I motivi di questa inchiesta sono i sussidi statali che riceve l’industria auto cinese e che altererebbero la concorrenza. Secondo quanto comunicato dalla Ue i dazi provvisori, che si sommano all’imposta attuale del 10% saranno applicati così: Byd 17,4%;  Geely 20%; Saic 38,1%.

Dietro i marchi noti ad addetti ai lavori e appassionati ci sono auto non popolari come la Panda che si vedono di frequente sulle strade. Per esempio fin qui Byd ha importato in Italia solo vetture elettriche come la berlina da città Dolphin oppure il Suv di grandi dimensioni come il Seal U con prezzi di listino che attualmente vanno da 33.790 euro per la Dolphin a 42.890 per la Seal U. Sta però arrivando nel nostro continente la Seal U DM-i, ovvero la variante ibrida plug-in con un prezzo d’attacco di 39.800 euro che scendono grazie agli incentivi Ecobonus per le vetture con emissioni tra 21 e 60 grammi/km di CO2.

Più articolata la carrellata di Geely. Infatti il gruppo di Hangzhou ha solide basi in Europa e molte partecipazioni. Proprietaria di Volvo e Polestar, ha il 50% di Smart, oltre a partecipazioni azionarie importanti in Mercedes e Renault e l’interesse nel settore delle moto tramite QJ che è anche proprietaria di Benelli. I Suv elettrici Smart #1 e #3 sono interamente costruite a Xi’an. Attualmente sono proposte in Italia a partire da 45. 500 e 46.500 euro circa.

Saic in Europa vuol dire MG per quanto riguarda le auto e Maxus per i furgoni. Il gruppo auto di Shanghai ha rilanciato nel 2019 il marchio fondato a Birminghan e poi trasferito a Oford con il nome di Morris Garages, prima auto costruita nel 1924, ovvero, come detto, la MG. La gamma MG in Italia è ampia e conta quattro modelli elettrici, tra cui la 4. Quelli con motore termico sono altrettanti con motorizzazioni a benzina, ibridi plug-in e full hybrid. Tra le full hybrid l’ultima arrivata è la MG3 con un prezzo d’attacco di 19.990 euro. 

TESLA E GLI ALTRI

In Cina poi sono attivi molti di marchi auto stranieri a cominciare da Tesla, la cui gigafactory di Shanghai che costruisce Model 3 e Model Y ha una capacità teorica di 950 mila unità l’anno. E poi Bmw, General Motors, Nissan, Renault Toyota, Volkswagen che costruiscono le auto a nuova energia (Nev) secondo la classificazione cinese che in questa categoria include elettriche, ibride plug-in e a idrogeno.

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