Aveva un anno e mezzo Elettra Friselle, la bimba morta dopo aver ingoiato il tappo di una bottiglia di plastica. I medici dell’ospedale del Lido di Venezia, dove si è consumata la tragedia, hanno chiesto l’intervento di un elisoccorso da Treviso ma il mezzo non è potuto ripartire con la paziente a bordo per via di un guasto al motore. Successivamente, la piccina è stata trasferita a Padova con un altro elicottero. A nulla è valso il volo di emergenza: nel giro di poche ore, il suo cuore ha smesso di battere.
È successo venerdì sera, in un appartamento in località San Nicolò. Mentre stava giocando, la piccola Elettra ha trovato il tappo di una bottiglia di plastica e lo ha messo in bocca. I genitori, Ivan ed Emili, non appena si sono accorti che la figlioletta non respirava più, hanno cominciato le manovre di disostruzione per liberare le vie respiratorie. Nonostante i tentativi, non sono riusciti a estrarre il tappo dalla gola. Dopo aver chiamato il 118, mamma e papà hanno poi deciso di recarsi all’ospedale del Lido con la propria auto per fare presto.
I medici del pronto soccorso sono intervenuti tempestivamente con le manovre salvavita, ma la piccina ha subito un arresto cardiaco. Nel frattempo gli altri sanitari hanno chiesto alla centrale operativa di inviare un elisoccorso da Treviso. Una volta sul posto, però, il mezzo non è potuto ripartire con la bimba a bordo perché il motore è andato in avaria. A quel punto è stato richiesto un elicottero da Padova.
Anche se i medici sono riusciti a estrarre il tappo dalla trachea, le condizioni della piccola Elettra hanno continuato a peggiorare. Come riporta il Corriere.it, la bambina è stata ricoverata d’urgenza nel reparto di Rianimazione pediatrica dell’ospedale di Padova attorno alle ore 23. Tutto il personale del reparto ha fatto il possibile per salvarle la vita, ma ogni sforzo è stato vano. Il cuoricino della piccola si è fermato all’alba di sabato.
Che tragedia. Morire per un tappo, e l’elicottero del soccorso che va pure in avaria. Il destino non guarda in faccia a nessuno, nemmeno agli occhi di questa bellissima bambina.