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Pippo Baudo è ancora vivo!

 “Sto benissimo”: Pippo Baudo, al telefono con l’ANSA, smentisce così le voci, che hanno cominciato a circolare nella tarda serata di ieri, su un aggravamento delle sue condizioni che lo avrebbe costretto al ricovero.

È stato il sito Dillinger news a dare la notizia di Pippo Baudo in gravissime condizioni di salute e ricoverato in una clinica romana. Poche ore dopo, lo staff del noto conduttore è intervenuto tramite due giornalisti per smentire quanto riportato e calmare le acque: “Sta bene, non sappiamo chi e per quale motivo è stata data questa notizia, in ogni caso sta bene”

L’indiscreazione di martedì serà 28 maggio di Dillinger News, il sito di Fabrizio Corona, aveva preoccupato i fan del noto contuttore televisivo 87enne. Nell’articolo dedicato a Baudo si parlava di un ricovero in una clinica privata di Roma per problemi al cuore. La presunta “notizia” gli era stata comunicata da una fonte che assicurava il ricovero: «Fabri ciao sono di Roma e vedi che Pippo Baudo sta poco bene in una clinica privata a Roma ha problemi di cuore non lo dice nessuno perché c’è una certa riservatezza sulla cosa. lo ho una ragazza che lavora lì e me l’ha detto».

Qualche ora dopo la rassicurazione sul web e su alcuni siti: «Per la cronaca, persone vicine a Pippo Baudo precisano che questa notizia non è vera, per fortuna. È tutto ok». Non una smentita arrivata direttamente dal conduttore 87enne, ma dal suo entourage. Secondo quanto apprende LaPresse la visita nella clinica si è resa necessaria esclusivamente per «un problema al ginocchio» e «per dei controlli di routine». È proprio alla Paideia, infatti, che Baudo si sottopone ad alcuni «screening annuali», rassicurano le stesse fonti.

In passato il conduttore ha avuto seri problemi di salute. Durante la conduzione della prima edizione di Canzonissima, nel 1971, Baudo scoprì di avere un cancro alla tiroide. Grazie a cure innovative il tumore è scomparso completamente. «Ero preoccupatissimo – raccontò anni fa a ‘La strada dei miracoli’ – Avevo il cancro e facevo la prima ‘Canzonissima’ della mia vita. Prendevo una tiroide naturale, dai maiali, e non era una cura sicura. Chiusi quella trasmissione salutando tutti, andando a cena con i colleghi, avevo con me la borsa con la vestaglia e andai in clinica». Quella battaglia Baudo è riuscito a sconfiggerla grazie a un esperimento mai provato prima, dopo lo scoppio della centrale nucleare di Chernobyl. «Lo scoppio della centrale mandò in aria lo iodio radioattivo, che creò danni enormi. Tutti i bambini nascevano grassi e senza tiroide. Un professore andò a Cernobyl e visitò quei bambini. Fece un ragionamento semplice: “Se io dò agli ammalati di tiroide lo iodio radioattivo, questi ammalati guariranno”. Mi portarono a Pisa, dove c’erano tanti ricoverati come me e mi chiesero se volessi fare un esperimento con loro. Accettai». Poi la guarigione.

Il 7 Giugno è il suo compleanno. Per sicurezza, gli facciamo tanti auguri anticipati!

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