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Pazienti morti in ospedale: ergastolo all’infermiera Fausta Bonino, causò 4 decessi

Nuovo processo dopo l’annullamento dell’assoluzione in Cassazione. Le morti avvennero fra il 2014 e il 2015 tra pazienti del reparto di rianimazione dove lavorava l’infermiera. Il suo legale: “Prosegue il calvario, ricorreremo”.

E’stata condannata all’ergastolo Fausta Bonino, 60 anni, l’ex infermiera dell’ospedale Villamarina di  Piombino (Livorno) accusata di aver causato, tra il settembre 2014 e il settembre 2015, la morte di 4 pazienti ricoverati nella struttura sanitaria dove prestava servizio con la somministrazione di dosi massicce di eparina. L’eparina è un anticoagulante del sangue, utile in caso di infarto, ma letale in determinati casi e in assunzioni massive.

La sentenza è arrivata al termine del processo d’appello bis, celebrato a Firenze e decisa dalla corte d’assise d’appello al processo bis di secondo grado dopo che la Cassazione aveva annullato l’assoluzione della donna. 

Inizialmente Fausta Bonino era stata accusata per ben dieci decessi: in primo grado era stata condannata all’ergastolo per quattro, in appello era stata assolta. Poi la Cassazione che ha disposto un nuovo appello per quattro pazienti morti, confermando l’assoluzione per gli altri sei casi.

Al processo bis in corte d’assise d’appello a Firenze per le morti sospette all’ospedale di Piombino, il sostituto procuratore generale Fabio Origlio ha chiesto la condanna all’ergastolo per Fausta Bonino, accusata di aver iniettato eparina – anticoagulante che se assunto in quantità imponenti provoca emorragie interne – a  quattro pazienti causandone il decesso. Bonino si è sempre detta innocente.

Inizialmente Bonino era stata accusata per dieci decessi. In primo grado era stata condannata con rito abbreviato all’ergastolo per quattro dei dieci casi. Decisione ribaltata in appello: i giudici di secondo grado l’assolsero. Un anno fa la Corte di Cassazione ha confermato l’assoluzione per sei casi e disposto un nuovo processo d’appello a Firenze per gli altri quattro. Bonino, assistita dall’avvocato Vinicio Nardo, era presente in aula al Palazzo di giustizia di Firenze.

Il legale di Fausta Bonino: “Prosegue calvario, ricorreremo”

“Prendiamo atto della sentenza, fa rivivere quella di condanna di Livorno. Siamo curiosi di leggere come sarà fatta la motivazione perché ci sono molti dubbi in questa vicenda, molte incongruenze, molti fatti che non tornano e quindi la corte d’assise d’appello adesso avrà il compito dimettere in fila queste cose, se ci riuscirà vedremo. Noi faremo ricorso per Cassazione sicuramente, non riesco a immaginare come possano fare”. “Mi dispiace” per Fausta Bonino, “che non finisce per lei questo calvario che dura da otto anni”. Così l’avvocato Vinicio Nardo, difensore di Fausta Bonino.

Quindi sarebbe innocente per alcuni decessi e colpevole per altri?

Seguiremo gli sviluppi di questa vicenda giudiziaria.

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