Nei confronti dell’aggressore è stata aperta un’indagine per tentato omicidio volontario. L’uomo, un 27enne marocchino, stando a quanto emerge, era già stato ricoverato in passato in ospedale per disturbi mentali. I testimoni hanno escluso che abbia pronunciato parole di tipo ideologico o religioso quando ha aggredito le vittime. L’aggressione è avvenuta in un vagone fra le stazioni Oullins e Charpennes, ma già in precedenza era stato notato sui marciapiedi della metropolitana per un comportamento al quanto strano.
Secondo un portavoce del servizio d’ordine della metro, il vagone era pieno al momento in cui l’uomo è entrato in azione. Subito dopo gli accoltellamenti, ha tentato di sbarazzarsi dell’arma, un coltello a scatto, che gli è poi stato trovato addosso, insieme con un passaporto. Trasportata in ospedale anche una donna in stato di shock che ha assistito all’aggressione.
L’antiterrorismo non è stato coinvolto nelle indagini, mentre è stata aperta un’inchiesta della polizia criminale per “tentato omicidio”. “Il bilancio è di 4 vittime, per fortuna nessuna con prognosi riservata – ha precisato un comunicato della prefettura -: due sono stati ricoverati in codice rosso, un terzo non in situazione di urgenza e un quarto con una ferita leggera”. L’uomo, armato di un coltello a scatto, è stato fermato dalla polizia senza problemi e posto in stato di fermo.
Bisogna guardarsi le spalle ovunque si vada. Ma che mondo è mai questo?