“Per vivere davvero bene insieme, per raggiungere una condizione di vita sociale realmente appagante, in cui sentirsi davvero inseriti con vera e piena soddisfazione, è necessario che via sia, oltre alla consapevolezza dei propri diritti, quella delle proprie responsabilità nei confronti degli altri”. Per questo “la solidarietà è la principale fonte di sicurezza collettiva, perché poter contare sugli altri ci rende più sicuri e fa crescere in noi la fiducia”. Al contrario, “la solitudine, l’individualismo, la considerazione degli altri come non soltanto estranei ma ostili, divengono progressivamente delle prigioni dove il gusto della vita inaridisce”. Occorre allora “non avere complessi o ritegno nel pronunciare” la parola fraternità “e nel viverla”, consapevoli che non ha un “significato esclusivamente religioso” né va considerata “un’ingenua illusione di anime sognanti”. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, accompagna con queste parole la consegna al Quirinale degli attestati a 29 nuovi Alfieri della Repubblica.
Grazie, Presidente.