Tra la primavera e l’estate, il mese di maggio porta con sé una celebrazione tanto antica quanto carica di affetto: la Festa della Mamma.
Un’occasione per onorare la figura della madre, simbolo di amore incondizionato, di vita, sostegno e guida. Le origini della ricorrenza sono arcaiche e si intrecciano con la storia di diverse culture e tradizioni attraverso il tempo. Già nell’antichità, presso i Greci e i Romani, si celebravano festività dedicate alle divinità femminili, associate solitamente alla fertilità e al ciclo delle stagioni. In Italia, come in molte altre parti del mondo, la festività cade durante la seconda domenica di maggio, sebbene fino a pochi decenni fa fosse fissata all’8 maggio; ma la data varia da Paese a Paese, e alcune nazioni scelgono di celebrarla nel mese di marzo e ad agosto.
LE ORIGINI DELLA FESTA
La Festa della Mamma trae le sue origini da antichissime tradizioni e simbolismi che si intrecciano con le celebrazioni pagane dedicate alla figura femminile. Già millenni fa si svolgevano riti cerimoniali che onoravano la Madre Terra e le divinità femminili associate alla fertilità e alla rinascita della natura e della vita in primavera. Tra i Greci, la dea Rea, madre di tutti gli dei e generatrice suprema, era celebrata ogni anno in segno di profondo rispetto per il suo ruolo nella creazione e nella procreazione. Allo stesso modo, i Romani veneravano Cibele, divinità legata alla Natura e alle madri, riconoscendole un potere speciale e un’influenza sulla fertilità dei campi e sulla prosperità della popolazione.
Nel corso del XVII secolo, in Inghilterra, si diffuse la tradizione del “Mothering Sunday”, celebrato la quarta domenica di Quaresima. In tale occasione, i figli lontani dai genitori, spesso costretti a lavorare come servi o apprendisti, veniva loro consentito di tornare a casa per trascorrere una giornata con la famiglia. Con il tempo, questa usanza si trasformò in un momento per celebrare la figura materna, simbolo per l’appunto del focolare domestico e di unione.
Questa tradizione si evolse nel moderno Mother’s Day, istituito negli Stati Uniti nel 1914 dal presidente Woodrow Wilson per onorare tutte le madri americane grazie all’impegno e alla ostinazione di Anna Jarvis, attivista per i diritti delle donne. La scelta della data, la seconda domenica di maggio, non fu casuale: coincideva con il periodo di fioritura, emblema di rinascita e vita nuova; e da allora, è divenuto consuetudine per omaggiare le mamme in tutto il Paese.
LA FESTA DELLA MAMMA NEL RESTO DEL MONDO
In Italia, e in molti altri Paesi come USA, Belgio, Germania e Giappone, la ricorrenza cade la seconda domenica di maggio.
In alcune nazioni le usanze e i tempi cambiano anche drasticamente. In Russia, ad esempio, la Festa della Mamma si festeggia l’8 marzo, in concomitanza con la Giornata Internazionale della Donna. In Thailandia, invece, la celebrazione cade il 12 agosto, in coincidenza con il compleanno della Regina Madre Sirikit. Tradizioni ancora più particolari si ritrovano in Indonesia, dove si celebra il 22 dicembre, mentre in Bielorussia e San Marino la data scelta è rispettivamente il 14 ottobre e il 15 marzo.
FESTA DELLA MAMMA IN ITALIA
In Italia, la Festa della Mamma si celebra la seconda domenica di maggio, ma le fonti storiche presentano discrepanze sulla data esatta in cui la celebrazione ha avuto propriamente inizio. Secondo alcune fonti, la prima festa ufficiale dedicata alla maternità è stata organizzata durante l’epoca fascista, nel 1933, conosciuta come la “Giornata della madre e del fanciullo“, un’occasione che però ricadeva nella vigilia di Natale e rifletteva le politiche sociali pronataliste del regime, più che la celebrazione della figura materna in sé. La Festa della Mamma come è concepita oggi ha radici più recenti e risale al 1956, quando il senatore e sindaco di Bordighera, Raul Zaccari, istituì il primo festeggiamento, seguito l’anno successivo da Don Otello Migliosi ad Assisi. Oggi, la Festa della Mamma rappresenta un momento di unione familiare per celebrare l’amore incondizionato e il ruolo insostituibile della figura materna in tutto il mondo.
Mia madre la porto sempre nel cuore. Ricordo quando alle elementari cantai nella recita scolastica “Son tutte belle le mamme del mondo” e “Mamma, ma la canzone mia più bella sei tu”!
Grazie, mamma. Grazie a tutte le mamme del mondo, a tutte quelle donne che danno se stesse per le prossime generazioni.