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Far west a Napoli in zona Secondigliano e Capodimonte

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Due agguati, quattro feriti. È stata una serata di fuoco a Napoli, dove quattro uomini sono rimasti feriti in due diverse sparatorie, una in zona  Secondigliano, l’altra a Capodimonte, non distante dal Museo Archeologico.  

Nel primo agguato, a Secondigliano, è stato gambizzato un 24enne Mariano Errichelli, classe 2000, figlio del boss Antonio Errichelli detto ‘o cinese, esponente del clan Licciardi ucciso dieci anni fa in corso Secondigliano. In corso le indagini dei carabinieri del nucleo radiomobile di Napoli e della stazione per ricostruire la dinamica, il luogo del ferimento e la matrice.  

Poco più tardi gli agenti della Squadra Mobile sono intervenuti presso l’ospedale dei Pellegrini per tre uomini di 56, 57 e 61 anni, tutti con precedenti per reati contro il patrimonio, giunti con ferite d’arma da fuoco. Uno dei feriti è ricoverato in gravi condizioni e in prognosi riservata. Dai primi accertamenti, è emerso che l’agguato è stato consumato in corso Amedeo di Savoia.

La dinamica è in fase di ricostruzione a cura della Squadra Mobile. 

I primi colpi della sparatoria avvenuta a Capodimonte, quartiere di Napoli, sono stati esplosi intorno alle 19:40 in corso Amedeo di Savoia, davanti ad un salone di barbiere e ad una banca. Le Forze dell’Ordine della stazione di Napoli e di Secondigliano sono intervenute non appena ricevuta la segnalazione, trovando una situazione caotica e di forte spavento.

Risultano al momento 4 persone ferite: 3 a Capodimonte ed una a Secondigliano. In questo caso la vittima è il 24enne Mariano Errichelli: è il figlio di Antonio Errichelli, esponente del clan Licciardi ucciso nel 2014. Non è però al momento chiaro se questi, ferito ad una gamba da un proiettile, sia stato colpito in relazione alla sparatoria di corso Amedeo di Savoia o per qualche altro motivo.

Alla base della sparatoria, secondo una prima ricostruzione, ci sarebbe un litigio violento degenerato in una vera e propria aggressione armata, ma le indagini sono ancora in corso.

L’intervento delle Forze dell’Ordine e del 118 per i soccorsi

Un episodio del genere non poteva fare altro che  spaventare gli abitanti del corso Amedeo di Savoia. I Carabinieri sono intervenuti per raccogliere le decine di bossoli dei proiettili esplosi sparse per terra, mentre i sanitari del 118 hanno portato in ospedale 4 persone.

Tre delle persone ferite sono state trasportate all’ospedale Pellegrini, mentre un’altra al Cto: uno di essi, un 61enne, è stato portato in codice rosso, a causa di un proiettile penetrato nel fianco. Per gli altri tre, compreso Mariano Errichelli, le ferite non presentano segni di gravità, con i proiettili entrati e usciti dopo averli colpiti.

Errichelli presenta una ferita alla gamba che sarà trattata chirurgicamente.

Napoli torna ciclicamente al centro delle cronache con una sparatoria ed il ferimento di diverse persone: agli inizi di aprile, a Fuorigrotta, ci fu un’altra sparatoria con ferimento di una passante.

Astanti e turisti, spaventati, hanno iniziato a fare il fuggi fuggi. In questo, il capoluogo partenopeo ha una lunga tradizione trasposta anche in opere cinematografiche più o meno realistiche.

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