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Ilaria Salis europarlamentare?

Ilaria Salis, la “maestrina” italiana detenuta in Ungheria da oltre un anno accusata di aver aggredito due neonazisti, si candiderà con Alleanza Verdi-Sinistra perché secondo lei è la scelta più coerente con il suo trascorso politico. Se eletta potrebbe uscire dal carcere ungherese, ma in caso contrario rischia di complicare la sua situazione a suo danno.

Il padre della Salis:“Si sono dichiarati disponibili ad aiutarci sia il Pd, che Avs e prima ancora il gruppo di Santoro. La decisione di candidarsi con Avs è maturata da parte di Ilaria sulla base del suo percorso politico”. Così, a “Prima di domani” su Rete4, Roberto Salis, il padre di Ilaria, detenuta da un anno a Budapest, ha spiegato la scelta di  candidarsi alle europee ufficializzata giovedì 18 aprile dopo le iniziali smentite di Fratoianni e Bonelli.

“È mia figlia che decide, non c’è nessuno – ha aggiunto – che può interferire con le sue decisioni. Lei ha le sue convinzioni, sa benissimo che con Avs non è garantita l’elezione, ma Ilaria non ha paura di lottare per ottenere qualcosa che ritiene sia giusto avere. Io, da padre, avrei preferito moltissimo che la candidatura si formalizzasse nel Pd perché, ovviamente, l’elezione era molto più sicura. È mia figlia che ha fatto questa scelta, che è coerente con il suo trascorso, e io la difendo a spada tratta”. Roberto Salis ha poi spiegato che il prossimo incontro con la figlia lo avrà in carcere, per un colloquio, il prossimo 22 maggio, due giorni prima dell’udienza fissata per il 24. 

“Ilaria assume questa decisione non come via di fuga dal processo – aveva detto ieri il padre –  ma per poterlo affrontare nella piena tutela dei suoi diritti. La strada politica decisa è la più coerente con il suo trascorso politico”. “Ilaria ringrazia quindi sentitamente la Direzione di Alleanza Verdi e Sinistra ed in particolare Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni per la fiducia accordatagli”, ha aggiunto.

Agli occhi di tutti gli italiani questo sembra un subdolo sotterfugio per evitare il carcere. Ai più malevoli(o razionali) sembra la giusta evoluzione di una persona dedita a delinquere in maniera violenta. Di certo, l’esempio che dà l’Italia, grazie a quei due simpaticoni di Fratoianni e Bonelli, è che i criminali italiani in attesa di giudizio e comunque in carcere, possano ambire a una poltrona a Bruxelles.

Sinceramente all’inizio la Salis mi faceva pena, sapendo le condizioni in cui versa. Ma approfondendo, mi accorgo che siamo arrivati al delirio puro. Già non bastava a Fratoianni e Bonelli averci “regalato” Soumahoro( e qui non mi pronuncio, bastano le scoperte sulla family fatte da Striscia la Notizia), ma adesso, si rasenta il ridicolo.

Forse la legge elettorale va rivista. Anche se così facendo si darebbe un potere troppo grande alla magistratura, che è già piene di teste di Caspio.

Sulle piattaforme digitali come TikTok ed altre, il giudizio “popolare” su questo fatto è al più contro questa candidatura, e forse, visto che in Italia vige l’Idiocrazia, la Salis, diventerà europarlamentare.

Sinceramente trovo tutto questo “disgustoso”. Sembra che in Italia si votino le “superstar”, senza preparazione, senza criterio; ma basta avere un minimo di fama e trovare un partito qualunque( anche se sappiamo quali partiti si prestano allo spettacolo circense) ed il gioco è fatto. Ma d’altronde, non siamo il paese dove anche la pornoattrice Ilona Staller, alias Cicciolina, è salita in parlamento? Per cui i vari Cucchi, Soumahoro & co. non sono da condannare per essere stati eletti. E’ un loro diritto. Quelli da condannare sono coloro che li candidano tra le loro fila, e ovviamente, chi li vota.

Se un giorno non lontano potremo eleggere direttamente il presidente della Repubblica, forse salirà Vasco Rossi, o Rocco Siffredi, e sinceramente non solo non mi meraviglierebbe, ma troverei la cosa al quanto logica, nell’illogicità del popolo italiano.

Mala Tempora currunt!

( se non sapete cosa vuol dire, invece di spulciare l’Iphone per le solite idiozie, cercate la traduzione; è latino, la nostra lingua madre).

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