Sono parte della famiglia, condividono la casa, dormono anche nello stesso letto e vivono gli stessi ritmi quotidiani degli altri componenti. Perché allora non prevedere anche per gli animali d’affezione un epilogo che segua quello dei loro amici umani, quindi seppellire il proprio cane, gatto o coniglietto nella tomba di famiglia o nel proprio loculo.
E’ la proposta contenuta in una risoluzione presentata dal capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio Comunale di Firenze, Alessandro Draghi, come ultimo atto del consiglio, nel quale si chiede alla Regione Toscana di “legiferare, come già fatto dalla Regione Liguria e dalla Regione Lombardia, in materia di sepoltura degli animali di affezione all’interno dei cimiteri comunali e a promuovere, di conseguenza, la modifica del regolamento di Polizia Mortuaria”.
“Mi sono ispirato alle due regioni, Lombardia e Liguria, che da tempo hanno legiferato in proposito – ha spiegato all’Adnkronos Draghi – dando quindi la possibilità ad una vedova, per esempio, a cui è rimasto un cagnolino o altro animale d’affezione, di poterlo seppellire insieme al marito già defunto, appunto. Certo, non in tutti i cimiteri, in quello monumentale di San Miniato direi di no, ma a Firenze ci sono oltre una decina di cimiteri dove invece sarebbe possibile tumulare l’animale di affezione, naturalmente, nel rispetto del regolamento di Polizia Mortuaria del comune e a pagamento. Quindi quando scade la tomba e deve essere ripulita e i resti vengono posti nell’ossario, anche per i resti dell’animale ci sarà un ossario ad hoc”.
“La mia proposta non vuole essere solo simbolica o per la memoria dell’amico animale ma ha un aspetto anche socio sanitario dato che abbiamo una città con una percentuale di anziani altissima, che hanno come unica compagnia, quasi un ‘familiare’, un animale, cane, gatto o altro, con cui trascorre le giornate e quando questi muore avranno la possibilità di seppellirlo con un congiunto, marito, fratello che sia… Il legame tra proprietario, specialmente se anziano, e l’animale d’affezione è molto forte e ho ricevuto tante segnalazioni in merito così sono voluto intervenire”.
Questa è una proposta davvero giusta. Sono stati scoperti antichissimi tumuli dove risiedono umani con cavalli, con cani. Quando il mio adoratissimo cagnolino, Pepe, vecchietto amico mio, è deceduto per infarto per il forte caldo nell’estate del 2019 non ci ho pensato 2 volte a farlo cremare e conservare le sue ceneri. Quando morirò voglio essere cremato anch’io e mischiate le mie ceneri con le sue. So che mi aspetta a Ponte Arcobaleno.
Nicola Gallo
(Fonte :ADNKronos)