La pubblica accusa ha chiesto una condanna a due anni e 11 mesi di reclusione per il dissidente russo Oleg Orlov, già co-presidente della fondazione Memorial alla quale è stato assegnato il Premio Nobel per la pace nel 2022.
Lo riporta la testata online Mediazona.
Orlov è accusato di “discredito” dell’esercito russo in base a una legge bavaglio che di fatto vieta di criticare l’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe.
Putin utilizza tutti i mezzi a sua disposizione, legali e illegali, pur di fermare il pensiero libero in Russia. Dagli ubriachi al volante, al noviciok, ai colpi di kung-fu, e a suon di carte di corte. Complimenti, Valdimir.
Non so se vivrò a lungo da poterlo vedere, ma sono sicuro che dopo Putin si abbatterà su tutto ciò che lo riguarda una bella ondata di Cancel Culture. E se lo merita.
(Fonte:ANSA)