Le procedure fallimentari giudiziarie sono salite per la prima volta dal 2016, toccando quota 7.700 unità (+9%) nel corso del 2023.
E’ quanto emerso dall’Osservatorio Abilio (gruppo illimity Bank), basato sulle stime rilasciate dal ministero della Giustizia per il quarto trimestre dell’anno. In calo del 20% invece gli esperimenti di vendita giudiziaria, scesi da 191mila a 154mila unità, con l’81% delle aste che si è svolto in modalità telematica, quasi il doppio rispetto al 44% del 2019.
Per l’Osservatorio di Abilio il calo delle vendite dimostra come “nel 2021 e nel 2022 il rimbalzo verso l’alto delle vendite post-Covid si sia già esaurito per tornare ad una progressione storica naturale di medio periodo”. Il corrispondente volume di base d’asta è stato pari a 24 miliardi nel 2023, in flessione rispetto ai 31 miliardi del 2022.
Nel 2023 il magazzino immobiliare delle vendite giudiziarie ha registrato circa 100mila immobili singoli disponibili per la vendita, per un controvalore di 13,6 miliardi, in calo del 20% rispetto al 2022. Il valore unitario medio degli immobili è invece rimasto stabile, attestandosi intorno ai 140 mila euro. In calo anche il numero dei nuovi immobili in ingresso in magazzino, scesi da 59 a 46mila unità, per un valore complessivo di 8,4 miliardi, contro gli 11,4 del 2022.
E’un dato che lascia molto da pensare.