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Ilaria Salis e il corteo neonazista

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Le autorità ungheresi hanno proibito il corteo di neonazisti previsto per stamattina a Budapest in occasione del “Giorno dell’onore” ma gli organizzatori vogliono tenere comunque la manifestazione in boschi circostanti. “Non molliamo, questa città è nostra” ha detto al sito Kuruc.info il leader della formazione di estrema destra “Legio Hungaria” che organizza la celebrazione, Bela Incze, prospettando il percorso alternativo scelto per evitare uno scontro con la polizia, presente con ingenti forze nel centro della capitale ungherese.

Come è noto, era stato in occasione del raduno dell’anno scorso che Ilaria Salis era andata a Budapest, dove poi è stata arrestata e da allora detenuta con l’accusa di aver partecipato all’aggressione fisica di due estremisti di destra.

“Le immagini di Budapest si commentano da sole e confermano i timori della famiglia a seguire i consigli che ci pervengono dalle autorità italiane” commenta Roberto Salis, padre di Ilaria, a proposito del murales che ritrae la donna impiccata, apparso a Budapest in concomitanza con le celebrazioni neofasciste. Salis si riferisce ai timori per la sicurezza in caso di arresti domiciliari in Ungheria per la 39enne, da un anno in carcere.

La manifestazione, che ogni anno attira neonazisti da molti Paesi europei, si terrà comunque con partecipanti in uniformi militari e bandiere neonaziste, riferisce il sito. Il “Giorno dell’onore” celebra il tentativo di sortita dal Castello di Buda nel 1945 di truppe naziste e fascisti ungheresi in cui morirono circa 20mila combattenti. Si è inoltre appreso che un’altra organizzazione neonazista, “Blood and Honour Hungaria”(Sangue e onore Ungheria) ha organizzato un concerto in un terreno privato, anche questo vietato dalla polizia.

Ilaria forse( e probabilmente) non sarà una santa, ma gli ungheresi nemmeno scherzano.

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