L’ UE contesta all’Ungheria la violazione di una serie di diritti garantiti in Europa, tra cui privacy, libertà di espressione, diritti elettorali dei cittadini europei.
La Commissione Europea ha deciso di avviare una procedura d’infrazione contro l’Ungheria per la legge approvata di recente “a tutela della sovranità”. Lo comunica l’esecutivo comunitario in un comunicato.
Il provvedimento prevede sanzioni per i partiti che utilizzano fondi esteri nelle campagne elettorali, nonché l’istituzione di un’autorità di controllo, l’Ufficio per la tutela della sovranità, che svolge attività di analisi e indagini in relazione alle influenze straniere sulla sovranità nazionale, compresi i processi elettorali, con l’obiettivo di “proteggere l’identità costituzionale”.
La Commissione UE contesta a Budapest, tra l’altro, la possibilità di indagare su attività specifiche svolte nell’interesse di un altro Stato o di un ente, organizzazione o persona fisica straniera, qualora esse possano violare o mettere a repentaglio la sovranità dell’Ungheria.
La Commissione ritiene che la legislazione ungherese in questione violi diverse disposizioni del diritto primario e secondario dell’UE, tra cui i valori democratici dell’Unione, il principio della democrazia e i diritti elettorali dei cittadini dell’Ue; diversi diritti fondamentali sanciti dalla Carta dei Diritti Fondamentali dell’Ue, come il diritto al rispetto della vita privata e familiare, il diritto alla protezione dei dati personali, la libertà di espressione e di informazione, la libertà di associazione, i diritti elettorali dei cittadini dell’UE, il diritto a un ricorso effettivo e a un giudice imparziale, il privilegio contro l’autoincriminazione e il privilegio professionale legale; i requisiti del diritto dell’UE in materia di protezione dei dati e diverse norme applicabili al mercato interno.
L’Ungheria ha due mesi di tempo per rispondere alla lettera. Se non affronta i problemi individuati dalla Commissione, quest’ultima può decidere di inviare un parere motivato come fase successiva della procedura di infrazione. La legge a tutela della sovranità è stata adottata dal Parlamento ungherese il 12 dicembre 2023 ed è entrata in vigore dal 22 dicembre 2023.
Nel frattempo, mi fa notare il mio collaboratore, Nicola Gallo, che Ilaria Salis, sia colpevole o meno, passerà ancora un bel po’di tempo “ospite” in Ungheria.