Ridurre le emissioni di anidride carbonica su tutta la catena del valore del 40% per vettura entro il 2030 (rispetto al 2021). È questo uno degli impegni primari di Lamborghini, come evidenziato dal rinnovato piano Direzione Cor Tauri. L’impegno si estende, dunque, a tutta la filiera, dalla produzione, alla supply chain (catena approvigionamento)e logistica, ai modelli venduti, coprendo l’intero ciclo vita del prodotto e coinvolgendo l’intera azienda in un impegno collettivo.
Lamborghini Urus elettrica dal 2029: futuro
Il piano Direzione Cor Tauri, annunciato per la prima volta nel 2021 con un investimento iniziale di oltre 1,5 miliardi di euro, ha avviato un profondo rinnovamento in materia di sostenibilità a 360 gradi e sulla produzione di una gamma futura completamente elettrificata a partire dalla plug-in hybrid Revuelto lanciata nel 2023.Nel corso del 2024, il processo di elettrificazione sarà completato con il lancio della prima versione ibrida di Urus e dell’erede della Huracán in versione plug-in. Il lancio del primo modello completamente elettrico, anticipato dalla concept car Lanzador, presentata alla Monterey Car Week lo scorso anno, è previsto per il 2028, mentre nel 2029 arriverà l’erede della Urus in versione 100% elettrica. Questo percorso porterà ad una significativa riduzione delle emissioni di CO2 rispetto al 2021, con l’obiettivo di arrivare ad una riduzione del 50% entro il 2025 e del 80% entro il 2030 per il parco circolante. Obiettivo ultimo sarà la neutralità carbonica da raggiungere entro il 2050. “Direzione Cor Tauri rappresenta la nostra tabella di marcia verso l’elettrificazione della gamma Lamborghini e il percorso di decarbonizzazione, non solo del nostro sito di Sant’Agata Bolognese, ma di tutta la catena del valore. Un approccio olistico alla nostra strategia globale di sostenibilità ambientale” ha sottolineato Stephan Winkelmann, presidente di Automobili Lamborghini “In un contesto di grande trasformazione, ciascuno deve contribuire al raggiungimento degli obiettivi: questo impegno si estende non solo ad ogni individuo e ad ogni impresa, ma anche alle istituzioni e ai governi, responsabili delle infrastrutture e della transizione verso fonti di energia rinnovabile. La nostra missione, come brand riconosciuto a livello globale, è quella di ispirare e incoraggiare gli altri ad affrontare queste sfide che il nostro tempo ci impone. Automobili Lamborghini è la dimostrazione che una visione sostenibile è possibile”.
Le emissioni globali dei gas serra costituiscono circa 59 gigatonnellate di CO2 equivalente e il settore dei trasporti, nel suo complesso, contribuisce con circa il 15% di questa quota. Ad oggi, l’inventario di Automobili Lamborghini è di circa 700.000 tonnellate di CO2-equivalente, che comprende l’intero ciclo di vita delle vetture prodotte nell’anno 2021 – 2022 (certificato secondo la norma Uni En Cei Iso 14064). Sebbene le attività produttive della Casa di Sant’Agata Bolognese rappresentino soltanto lo 0,001% delle emissioni di CO2 globali, la responsabilità dell’azienda verso la comunità e il pianeta è maggiore del mero impatto ambientale. Per raggiungere l’obiettivo di riduzione del 40% delle emissioni, l’impegno di Lamborghini si estende a tutte le aree della filiera.
L’interesse alla sostenibilità inizia nel 2015, con il raggiungimento della carbon neutrality(zero emissioni) del sito produttivo di Sant’Agata Bolognese e il successivo mantenimento negli anni nonostante il raddoppiamento delle dimensioni. Da allora sono stati molteplici gli interventi in tutto lo stabilimento che hanno portato a una decarbonizzazione graduale e costante del sito.“Sono diverse le misure adottate in termini di sostenibilità negli ultimi anni – ha ricordato Ranieri Niccoli, Chief Manufacturing Office – Dalla creazione del più grande impianto fotovoltaico della Regione Emilia Romagna nel 2009, alla certificazione ad alta efficienza energetica dei nostri nuovi edifici. Le attività proseguono e sono finalizzate alla riduzione dei consumi energetici attraverso gli impianti di trigenerazione e di teleriscaldamento, fino ad arrivare all’inaugurazione di un nuovo concept avanzato per il nostro reparto verniciatura, che diminuisce al minimo l’utilizzo di acqua e le emissioni prodotte. Queste iniziative hanno portato, nel 2022, a una riduzione del consumo energetico specifico per ogni vettura prodotta del 36% rispetto al 2010”. Un’ulteriore azione finalizzata a diminuire l’impatto ambientale riguarda la gestione delle risorse idriche, realizzando nel 2022 una riduzione del 34% nel consumo specifico di acqua per vettura rispetto al 2010.
(Fonte:sole24ore)