L’Eurozona non è in recessione tecnica, ma è comunque in stagnazione. Il Pil nel quarto trimestre è stabile nell’Eurozona e nell’UE nel suo complesso registrando una crescita zero rispetto al precedente periodo , quando era diminuito dello 0,1%. La crescita annuale dell’Eurozona e dei 27 Paesi dell’Ue nel 2023 è stata dello 0,5%.
Nel 2023 il Pil italiano, corretto per gli effetti di calendario e de-stagionalizzato, è aumentato dello 0,7% rispetto al 2022, chiuso a +3,7%, l’Istat rende noto, precisando che nel 2023 ci sono state due giornate lavorative in meno del 2022 e che i risultati dei conti nazionali annuali saranno diffusi il prossimo primo di marzo. La stima del governo contenuta nella Nadef indicava per lo scorso anno una crescita dello 0,8% ma, dopo lo scoppio della guerra tra Israele e Hamas nella striscia di Gaza, il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, ha messo in evidenza il pericolo di un rallentamento e quindi di una revisione al ribasso delle previsioni.
Nel quarto trimestre 2023 il Pil italiano è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente (in lieve accelerazione rispetto al +0,1% dei mesi luglio-settembre) e dello 0,5% in termini di trend, ha poi spiegato l’Istat precisando che il quarto trimestre del 2023 ha avuto tre giornate lavorative in meno rispetto al trimestre precedente e una giornata lavorativa in meno rispetto al quarto trimestre 2022.