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Tajani e le privatizzazioni

‘Sistemare patrimonio pubblico in disuso per risparmiare’.’Mi pare che l’obiettivo sia quello di incassare circa 20 miliardi, può essere già un percorso iniziale positivo’. Così ha dichiarato il vicepremier e ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, in un evento milanese, a chi gli chiedeva quale potesse essere l’incasso totale del piano di dismissioni e vendite di quote delle società allo studio del governo.

“Forza Italia è favorevole alle privatizzazioni, che non significa svendita del patrimonio dello Stato. Vedo che i risultati della cessione di una parte delle quote di Mps e’ andata nella giusta direzione” ha detto Tajani-

Il vicepremier sottolinea anche l’argomento del rilancio del patrimonio immobiliare pubblico e, allo stesso tempo, della possibile privatizzazione di alcuni servizi: “A mio giudizio, c’è da utilizzare tutto il patrimonio immobiliare pubblico, che oggi non è in uso, per sistemare gli uffici delle istituzioni pubbliche che oggi sono in locali in affitto. Questo significa non svendere il patrimonio immobiliare, utilizzarlo e risparmiare sugli affitti”.

L’importante, per Tajani, è che “passi il principio che il servizio pubblico può anche esser erogato da società che hanno una partecipazione privata, nel caso delle grandi aziende pubbliche; nel caso di aziende minori, penso che il servizio pubblico, se costa di meno ed è più efficiente, può essere erogato dai privati. Penso ai porti: non ho mai pensato di vendere i porti ma alcuni servizi, come già accade, possono essere affidati ai privati”.

Notevole, ministro.

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