Dopo le polemiche a distanza degli ultimi giorni, il tavolo automotive convocato dal ministro Adolfo Urso per il primo febbraio sarà l’occasione giusta per un faccia a faccia tra la costellazione di marchi Stellantis e il governo.
All’incontro di giovedì parteciperanno l’azienda, i sindacati, le associazioni imprenditoriali e di filiera(indotto), le Regioni.
Non sarà presente l’amministratore delegato Carlos Tavares: a guidare la delegazione aziendale saranno Davide Mele, responsabile di Corporate Affairs Italia, Daniele Chiari, responsabile delle Relazioni Istituzionali in Italia e Giuseppe Manca, responsabile delle Risorse Umane in Italia.
All’ordine del giorno c’è la presentazione dei contenuti del decreto del presidente del consiglio dei ministri (Dpcm) per rimodulare l’Ecobonus per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti, ma anche altro.
Il ministro Urso ha detto che il piano da un miliardo di nuovi incentivi dovrà segnare “una svolta rispetto a quello che è accaduto negli anni passati”. Si discuterà anche dello ‘stato di avanzamento’ dei gruppi di lavoro previsti dal Tavolo Stellantis dedicati al mercato, alla competitività, alla componentistica, al lavoro e alla ricerca e sviluppo. Non sono attesi annunci sul secondo produttore che il governo vorrebbe portare in Italia per aumentare la produzione di auto. E’ un processo ancora in corso e l’attenzione è puntata sul mercato asiatico e su quello nord americano: per ora nessun nome, ma aziende cinesi e Tesla sono i possibili candidati.
Sono movimenti economici da attenzionare per l’impatto sociale che ne consegue.