Omicidio nel Varesotto, dove il 26enne Andrea Bossi è stato ucciso a coltellate nella sua casa.
I Carabinieri di Fagnano Olona (Varese), raggiunti poco dopo dai colleghi della sezione operativa di Busto Arsizio e del Nucleo investigativo di Varese, sono intervenuti in via Mascheroni a Cairate, dove in un appartamento al civico 1 era stata segnalata la presenza di una persona deceduta.
Arrivati sul posto, i Carabinieri hanno trovato nell’appartamento il corpo privo di vita del giovane proprietario dell’abitazione che è stato ucciso con un fendente di lama alla gola. Le indagini sono coordinate dalla Procura di Busto Arsizio. Non è esclusa l’ipotesi dell’omicidio passionale.
Gli inquirenti, coordinati dal Pubblico Ministero Francesca Parola, hanno esaminato la scena del crimine. Sulla soglia di casa e sul pianerottolo ci sono numerose tracce ematiche(schizzi di di sangue); e ancora, ci sono impronte che potrebbero essere state lasciate dall’assassino. Stretto il riserbo che viene mantenuto sull’omicidio: si pensa che una pista investigativa ci sia e i Carabinieri potrebbero essere vicini a chiudere il caso. Andrea Bossi risulta essere incensurato e da poco tempo si era trasferito in provincia di Varese.
A trovare il corpo del giovane è stato purtroppo proprio il padre di Andrea che si è recato a casa del figlio poiché nonostante i numerosi tentativi di chiamarlo al telefono, il figlio non rispondeva. I vicini di casa hanno sentito il cane del 26enne abbaiare intorno alle 4 del mattino e poi un tonfo, ma nessun grido d’aiuto. Il giovane non aveva precedenti di alcun tipo e lavorava da tempo nell’officina Cfg Carpenteria Meccanica. Si scava comunque nella sua vota per cercare le cause dell’omicidio e l’autore.