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Ieri la Bce ha lasciato invariati i tassi, il principale è al 4,50%.

La presidente madame Lagarde ha detto che è prematuro parlare di un taglio dei tassi. Non ha comunque escluso esplicitamente un taglio nella riunione di aprile e questo è bastato ai mercati per scommettere proprio su questa mossa.

Gli indici di ieri hanno recuperato dopo un calo iniziale. Quello di Milano ha chiuso in calo dello 0,6%, perché pesa di più il settore bancario, ieri l’unico in contrazione.

Oggi Piazza Affari Milano +0,08% per il Ftse Mib. In Europa spicca il Cac40 di Parigi, +1,36%, grazie ai settori lusso e produttori di alcolici e liquori, spinti dai conti record di Lvmh diffusi ieri sera.

Per il titolo Lvmh +8% a Parigi, dove salgono anche Kering, +3,32%, e Hermes, +2,44%. Sul fronte spirits, netti rialzi anche per Pernod Ricard, +7,34%. Trainati anche i titoli dei comparti a Milano: Campari +4,52%, Moncler +3,66%, Brunello Cucinelli +2,22%. Fuori dal Ftse Mib Salvatore Ferragamo +2,93%. Tod’s +1%, dopo il 7,70% di ieri a seguito della diffusione dei conti trimestrali.

Sul fronte opposto le banche. A Piazza Affari -1,67% per Banca Mps, -1,04% per Bper Banca. Maggiore rialzo sul Ftse Mib per StMicroelectronics, -2,32%.

Negli USA ieri sera indici in rialzo (S&P500 +0,53%. Nasdaq +0,18%) dopo il dato sul Pil annualizzato, cioè la variazione trimestrale moltiplicata per 4: +3,3%, molto superiore alle attese del +2%.

Gli indici hanno reagito in modo positivo. Molto hanno inciso le trimestrali. Alcune positive, come Ibm. Altre nettamente negative, su tutte quella di Tesla, -11%, a causa dei conti trimestrali e delle proiezioni per il 2024 sotto le attese. Hanno pesato anche le parole di Elon Musk che ha detto: “senza dazi le auto cinesi ci demoliranno”.

Nella notte è scesa la borsa di Hong Kong, -1,69%, appesantita proprio dal settore auto, mentre è finito il rimbalzo del settore immobiliare. Giù anche Tokyo, -1,36%.

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