La politica messa in campo dai responsabili del personale è “sostenere gli impiegati in ogni stadio della loro vita”
Più giorni liberi per i dipendenti che lavorano con Google: cinque giorni in più per chi vuole andare in ferie senza perdere neppure un dollaro dello stipendio e ben sei settimane in più per chi assiste i figli.
Cresce anche la soglia dei giorni a disposizione per chi si occupa di un familiare malato, che si alza fino otto settimane pagate.
I giorni di vacanza pagati passano dunque da 15 a 20 mentre il genitore che partorisce può avere fino a 24 settimane contro le precedenti 18. Per il genitore che assiste le settimane passano da 12 a 18. La scelta di aumentare sia i giorni di vacanza pagati sia il congedo parentale è un modo per Google di tendere la mano ai suoi dipendenti. L’aumento ha lo scopo di “sostenere gli impiegati in ogni stadio della loro vita e questo significa anche dare benefici straordinari“- ha dichiarato Fiona Ciccone, chief people officer di Google.
Sarebbe notevole, se non fosse per i licenziamenti messi in atto dopo l’ingresso di I.A.