Spinta bipartisan per rilanciare la proroga del superbonus. La novità emerge dal fascicolo degli emendamenti al decreto Salva-spese di fine anno, attualmente in conversione presso la commissione Finanze della Camera.
Nonostante il “no” secco espresso a più riprese dal ministero dell’Economia su qualsiasi ipotesi che possa gravare ulteriormente sui conti pubblici, resta forte tra i deputati la spinta, trasversale agli schieramenti, verso una forma di riapertura dei termini.
C’è, così, una proposta che punta ad allungare di due mesi i termini del 110%, come aveva chiesto anche l’Ance nel corso delle audizioni al decreto. Sarebbe possibile beneficiare a due condizioni. La prima è quella di essere rientrati nella deroga che, a fine 2022, ha consentito a molti soggetti di dribblare il 90%, mantenendo il 110 per cento. La seconda è legata al 31 dicembre 2023: entro quella data bisogna avere effettuato lavori per almeno il 70 per cento. Sotto questo emendamento c’è la firma di tre gruppi parlamentari: Fratelli d’Italia, Partito democratico e Gruppo misto.
Notevole.