Le aziende italiane tra le 100 al mondo più sostenibili sono 5.
Erg per l’energia che si piazza al 28esimo posto, tra le banche c’è Intesa Sanpaolo (57esima) e Unicredit (88esima). Poi Pirelli in 61esima posizione mentre Assicurazioni Generali arriva al 91esimo. Questa è la classifica secondo Corporate Knights, società specializzata in analisi sull’economia sostenibile, che annualmente, in occasione del World Economic Forum tenutosi a Davos, presenta i risultati di un’analisi che esamina e mette a confronto oltre 6.700 grandi aziende globali quotate in Borsa.
Sono prese in esame le aziende con almeno un miliardo di dollari di fatturato valutate sulla base di 25 indicatori di performance: sostenibilità ambientale, attenzione alle risorse umane, uguaglianza di genere, ricavi da prodotti, servizi e investimenti Esg(Environment, Social e Governance).
Le 100 società individuate compongono il Corporate Knights Global 100 Index(l’indice analitico globale).
Si parla di aziende che hanno destinato in media il 55% dei loro investimenti in progetti sostenibili dal punto di vista ambientale, rispetto al 47% dell’anno precedente. Numeri rilevanti a fronte di un semplice 17% di investimenti sostenibili nel più ampio scenario delle società quotate con un fatturato annuo oltre il 1 miliardo di dollari. In cima troviamo l’australiana Sims che si occupa del riciclo del metallo, seguita da Brambles con sede a Sydney e attiva nella logistica. In terza posizione la danese Vestas Wind Systems specializzata in turbine energetiche e sistemi eolici.
