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600 articoli

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600th anniversary

Quando stavo all’Università di Napoli Federico II, facoltà di Scienze Politiche, seguii alcuni seminari di giornalismo. Al corso di lingue inglese ricordo ancora le insegnanti di madrelingua che insistevano sullo scrivere articoli di 100, 150 parole esatte, non una di più o di meno(!).

Sono passati tanti anni dalla mia esperienza universitaria. Di certo, scrivere mi è sempre piaciuto, dalle semplici poesie liceali ai “riassunti” più elaborati. Non avrei mai pensato di scrivere un giorno presso una redazione. Non era tra i miei desideri lavorativi, anche se l’ho sempre reputata una cosa interessante da quando da ragazzo vidi Citizane Kane di Orson Welles.

Questo è il mio 600eimo articolo per AsLimItaly. Ho “faticato” tanto negli ultimi tempi. Tante notizie e video visti, ricerca di fonti e fatti attendibili, scrupolose rivisitazioni degli scritti, nomi, definizioni, numeri, date…

E’ stato stancante, davvero. Ho trattato notizie di tutti i tipi, essenzialmente fatti di cronaca, tra i più crudi ed efferati. Ho scritto di politica, che in Italia, permettetemi, è una cosa molto complessa in realtà, e che incide sulle nostre vite. Ho avuto modo di vedere il lento evolversi di guerre intorno al mondo, cosa che ritengo anacronistica, fuori dal tempo, visto che ci troviamo nell’Anno del Signore 2024. Ho assistito impotente a un’ondata di femminicidi che trovo assurda, proprio perché la donna, ritengo, è la vera energia dell’umanità. E poi ancora truffe milionarie, casi di ingiustizia sia legale che sociale…Ho seguito storie che spesso finiscono nel cosiddetto dimenticatoio, e che vale la pena seguire per informare.

Ho effettuato ricerche di ogni tipo, leggendo e analizzando documentazioni originali, anche rigorosamente scientifiche. Ho analizzato la società, sia quella “occidentale” che le altre del globo. Ho letto molto, tantissimo. L’informazione non è un gioco. Spesso il web( e non solo) è infestato da notizie farlocche, vere e proprie “bufale”, abilmente spacciate per vere. Mi ritengo una persona razionale, confido nella Scienza, soprattutto nella Fisica che è la dimostrazione per eccellenza di tutto ciò che ci circonda. Così come si ricercano le fonti per avere concretezza e veridicità di ciò che si scrive, così vanno cercate le cause e gli effetti di un fenomeno per dire che sia vero e reale. Ho tentato, ad ogni articolo, più o meno, di scuotere le coscienze e arrivare a porsi domande e cercare risposte che siano lucide ma anche “umane”, proprio perché l’essere umano sta vivendo ultimamente un periodo “grigio”, fatto di ipocrisia, indifferenza, ma anche di falso buonismo e con la minaccia di essere l’autore stesso della propria fine. Ho voluto metterci ironia, in quello che scrivo, specialmente al termine di un articolo, per sottolineare i paradossi e le contraddizioni di fatti ed eventi.

Un cugino ingegnere che ha lavorato per la Nasa anni fa mi disse che dopo di noi(se e quando l’umanità sarà estinta) saranno le blatte, quelli che volgarmente chiamiamo bacherozzi, scarrafoni, a dominare il pianeta. Più pacifici di noi, resistenti persino alla radioattività, erediteranno quello che rimarrà dopo secoli di parassitismo umano.

Non so se e quando l’umanità “finirà”. Sinceramente mi dispiacerebbe vedere la fine di tutto, perché l’uomo è capace di cose fantastiche ma anche terribili. Quello che trovo strano è che ancora facciamo guerre insensate, crediamo in cose che ci portano solo al male verso noi stessi e verso il prossimo. Sfruttiamo risorse in modo illogico, sottraendo alle generazioni quello che non più ci sarà. Abbiamo offeso la Natura, trasformando e corrompendo con le nostre azioni questa cosa meravigliosa che è la vita.

Perdonatemi lo sfogo, vi prego di essere comprensivi. Sono decenni che mi trovo sulla Terra e ne ho viste e vissute di tutti i colori.

Sarebbe bello un mondo in cui non ci sono cattive notizi: niente guerre, malattie, omicidi, sfruttamenti o soprusi, niente odio, niente disuguaglianze… sbaglio?

Detto questo, è mia premura ringraziare il Presidente di AsLimItaly, il dott. Alessandro Fucci per avermi permesso di scrivere così tanto, dandomi fiducia; lo ringrazio altresì per il sostegno scientifico e medico della sua associazione A.L.I. grazie alla quale, nonostante i miei problemi fisici di invalidità ho potuto anche in smart working collaborare con la redazione. Vorrei ringraziare il Dott. Avv. G. D’Agostino e la Dott.ssa Isabella Ruotolo per la pazienza e per i suggerimenti da loro dati, che mi hanno molto aiutato.

Ma soprattutto voglio ringraziare Voi che leggete ciò che scrivo, e spero di potervi essere d’aiuto per le domande che vi ponete.

Grazie.

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