Home Cronaca Madre e figlio trovati morti in casa: ipotesi omicidio-suicidio

Madre e figlio trovati morti in casa: ipotesi omicidio-suicidio

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L’uomo, non sopportando più psicologicamente le precarie condizioni di salute della donna, l’avrebbe uccisa e poi si sarebbe impiccato.

Un omicidiosuicidio si è consumato oggi, 8 gennaio, in un appartamento di Saronno in provincia di Varese. Un uomo di 54 anni ha ucciso la madre 81enne e si è poi tolto la vita, impiccandosi. A trovare i due cadaveri è stata una vicina di casa che ha subito chiamato i carabinieri.

Stefano Rotondi, 54 anni, ha ucciso la madre Teresa Sartori, 81 anni, impiccandosi subito dopo nella casa di famiglia di via Fratelli Cervi, a Saronno.

Una vicina di casa ha trovato entrambi i cadaveri nella stanza da letto dell’anziana. L’81enne giaceva priva di vita a letto mentre il figlio si è impiccato nella stessa stanza. A ricostruire il dramma familiare avvenuto a Saronno sono stati i Carabinieri intervenuti.

Secondo una prima ricostruzione la tragedia sarebbe generata dalle problematiche condizioni di salute della donna, dovute all’età(81anni), tali da esasperare psicologicamente il figlio 54enne che ha compiuto l’estremo gesto dettato dalla disperazione. Presenti sul luogo della tragedia, oltre ai Carabinieri, anche i sanitari del 118.

Le indagini dei Carabinieri

Sono in corso i rilievi a opera del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Varese. È stata disposta l’autopsia su entrambi i corpi per accertare le cause della morte e risalire al momento esatto del decesso.

Non è ancora chiarita la causa della morte della signora ad opera del figlio.

E’ questa l’ennesima tragedia che si consuma quando a dominare è la disperazione, l’impossibilità di poter far fronte a una situazione che trascina giorno per giorno nell’abisso di pensieri senza via d’uscita. Non c’è giustificazione per l’atto compiuto, ma per un attimo, la solitudine e la tristezza dell’uomo sono l’unica giustificazione che ha trovato nella sua lucida follia di figlio.

Stefano Rotondi, operaio in una ditta di Caronno Pertusella, appassionato motociclista, viene descritto come un uomo tranquillo. Devoto alla madre con l’unico svago di farsi ogni tanto una passeggiata in centro o un giro in moto. Sempre negli stessi giorni, sempre allo stesso orario. Un uomo metodico, incensurato, che nel suo passato non nasconde alcun episodio di violenza. La sorella dell’uomo sta arrivando dal Veneto dove vive da anni. Sarà sentita in procura: e forse lei potrà fornire elementi utili a decifrare una tragedia per tutti imprevedibile.

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