Tre uomini sono stati trovati senza vita, ieri sera, in uno stabile abbandonato nel quartiere Arcella a Padova. Sul posto è intervenuta la Polizia e si ipotizza è che i tre, probabilmente nordafricani appena ventenni, siano morti per intossicazione da monossido di carbonio. A lanciare l’allarme alla Polizia sono stati altri nordafricani che erano entrati nello stabile per cercare riparo e che hanno trovato, in una stanza, i corpi senza vita dei tre.
Secondo i primi accertamenti sui corpi non sono stati riscontrati segni di violenza e, visto che a terra è stato trovato ciò che rimane di un braciere arrangiato, è possibile che i tre siamo deceduti quindi per esalazione di monossido. A chiarire le cause del decesso sarà ad ogni modo l’autopsia.
Questa è una triste notizia che conferma ulteriormente le misere condizioni di vita cui sono costretti a vivere gli immigrati in Italia.
Non tutti, a quanto pare, possono usufruire dei servizi di cooperative e Cpr quando giungono nel nostro paese. Miseria, sfruttamento, sentirsi spaesati in una terra sconosciuta; sono questi elementi che caratterizzano una vita fatta di sopravvivenza che spesso non vogliamo sapere. Eppure ci sono migliaia di persone in Italiani, non solo stranieri “irregolari” ma anche italiani stessi, che vivono ai limiti dell’impossibile, arrangiandosi giorno per giorno con quel poco che hanno o che riescono a racimolare, spesso dai nostri scarti.
Vi domando e vi chiedo: è nato il nuovo anno, il 2024, e per quanto ancora dovremo assistere indirettamente ad episodi di cronaca cosi assurdi, dove si muore per trovare un po’ di calore con miseri espedienti?
E’ questa una società “civile”? Dove vieni abbandonato da istituzioni che ci sono a corrente alternata, e diventi alla fine solo un numero in amare statistiche.